La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 31/12/2021
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 22/12/2021
Le qualità della mente
Una mente in equilibrio presenta determinate qualità quali: obiettivi, perseveranza, pazienza, resistenza, fiducia, entusiasmo, prontezza, forza, tranquillità, ottimismo, senso di pace, leggerezza e coraggio, mentre sono indicativi di una mente in squilibrio: paura, ansia, nervosismo, insicurezza, senso di solitudine, individualismo ed egocentrismo.
Nello scorrere della vita, tutti siamo chiamati ad affrontare il bene e il male, ma la felicità si può percepire solo quando la mente è pulita, senza disturbi, svuotata da pensieri ed emozioni. Le emozioni devono fluire senza ostacoli ed essere tutte digerite, senza lasciare alcun residuo. Se non riusciamo a distaccarci dalle emozioni, si presentano blocchi, pensieri e l’anima viene disturbata, l’individuo avverte subito un senso di pesantezza e il sopraggiungere di sentimenti negativi. L’infelicità nasce quando una persona vive in un profondo stato di paura, dolore o tristezza, mentre il nostro compito è mantenere il più possibile la mente chiara e leggera.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 21/12/2021
La completa fiducia nell’Universo e nel Guru
La devozione si rinforza quando si attraversano difficoltà e ostacoli. In questo modo il devoto ha modo di esercitare le sue capacità e talenti e ha l’opportunità di mettere in pratica gli insegnamenti che ha ricevuto dal Maestro, con totale consapevolezza e fiducia.
Ogni progetto spirituale e la sua concretizzazione dipende interamente dalla volontà divina ma anche dalla fede e fiducia che il devoto riesce ad avere indipendentemente dalle condizioni esterne.
A volte le condizioni sembrano completamente sfavorevoli ma colui che resta nella coscienza divina e quindi nella coscienza del proprio Sé riuscirà a portare a termine qualsiasi progetto, sadhana per tutta la durata della sua vita. Il Dharma diventerà un cammino da seguire profondo, consapevole e leggero.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 20/12/2021
Tutto fa parte della vita
Ogni singolo evento della vita, positivo o negativo, fa parte di un flusso naturale che noi non possiamo o non dobbiamo controllare. Quello che invece dobbiamo fare è diventare “allenati” osservatori di questa realtà, partecipare e affrontare attivamente ogni difficoltà con la pace e la gioia.
Sviluppare l’abilità di affrontare le difficoltà con responsabilità è un dovere e la sua mancanza è segno di non-maturazione.
A volte chi intraprende un cammino spirituale ha l’aspettativa di una vita senza problemi. Ma questa è una mal comprensione ed interpretazione della realtà. Chi vive con saggezza sa che la vita è fatta di bene e male ed è consapevole che le difficoltà fanno crescere. Per questo anche i grandi saggi non evitano le difficoltà, anzi se non ci sono le creano. La differenza la fa l’atteggiamento di fronte alle difficoltà e la scelta delle modalità per affrontare ogni situazione, con la pace oppure con agitazione e rabbia.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 19/12/2021
Una coscienza pura cambia la visione sulla vita
Le persone che hanno la coscienza sveglia possono essere stabili, pazienti, resistenti.
Affrontano la situazione con tranquillità.
Comprendono che tutto fa parte della vita.
Con pazienza lasciano passare anche questo.
Agiscono adattandosi con resistenza e senza lamentarsi.
Altrimenti vanno avanti senza vedere le situazioni problematiche.
Seguendo la disciplina Yoga ed Ayurveda un individuo può fare il viaggio della vita con salute e contentezza.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 18/12/2021
Il distacco spirituale
Lo stato spirituale di distacco comporta l’attivazione di un misterioso processo di elevazione interiore, che poi verrà fissato e mantenuto nella dimensione spirituale. Lo stato intenso e profondo di distacco è strettamente connesso all’attivazione del corrispondente centro di forza supremo, sahasrara.
Il distacco è l’opposto dell’attaccamento, o in altre parole, dell’incatenamento e del compiacimento nell’illusione, nell’effimero. Lo stato di distacco rende possibile un fulmineo spostamento nel mondo spirituale e implica la rinuncia alle convinzioni illusorie sulla realtà e la capacità di abbandonarsi nel grande oceano misterioso dello Spirito Supremo di Dio Padre, aprendoci interiormente per poter vivere in modo spirituale, intenso e profondo tutto ciò che ci si presenterà in seguito. Non appena avremo cominciato a vivere in modo plenario e profondo questo stato di distacco, la realtà che conoscevamo fino a quel momento inizierà a trasformarsi come per magia, sotto i nostri occhi, e constateremo così di poter rinunciare facilmente e volontariamente alla limitante visione della realtà che avevamo prima.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 17/12/2021
Lo stato di Ananda
Lo stato di Ananda o Samādhi è la tecnica di concentrazione finale del Raja Yoga che ci porta a diventare un tutt’uno con l’oggetto della nostra meditazione e culmina con lo stato di illuminazione.
Tramite questo approccio alla concentrazione il praticante entra in comunione con ciò che lo circonda, partendo dalle piccole cose fino ad arrivare ad immedesimarsi nell’Universo di cui è parte.
Ciò che differenzia veramente Samādhi dagli altri stadi è l’estraniazione dall’ego: la nostra coscienza, il nostro corpo fisico, ma anche il nostro super Io (o inconscio) sono in realtà una limitazione. Per percepire l’essenza del macrocosmo di cui fai parte, devi imparare a vedere il mondo per quello che è, senza pensare di farne parte.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 16/12/2021
Tutto in uno e uno in tutti
Tutto gli accadimenti hanno un ruolo importante nella nostra vita e ci hanno lasciato solo dei ricordi?
Anche questi ricordi spariranno un giorno.
La vita si muove attraverso di noi, tutto qui.
Siamo sempre isolati, soli, unici…
Ma possiamo essere UNITI.
La pace che arriva quando ci si rende conto che niente è nostro ma tutto fa parte della natura come un fiume, ti rendi conto che non perderai nulla.
Troverai automaticamente la pazienza.
Vedrai un sorriso sul tuo viso che rimarrà nella profondità.
Non c’è bisogno di ricordare la verità. Basta imprimere quella verità nel profondo del tuo cuore. Quel sorriso sarà sempre sul tuo viso.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 15/12/2021
La speranza è rendere disponibile ciò che non è disponibile, mentre il nostro dovere è di apprezzare tutto ciò che è disponibile.
Dopo aver fatto il proprio dovere e seguito con il cuore il nostro Dharma, l’Universo non tarderà a rispondere nel modo più inaspettato possibile. Segui il tuo Dharma, vivi ed apprezza ogni cosa senza aspettative.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 14/12/2021
PASSERÀ ANCHE QUESTO!!!
Ricordiamo che “anche questo passerà”
Guardando indietro alle nostre vite fino ad oggi, possiamo comprendere l’immensa verità di questa frase: “anche questo passerà”.
Sappiamo che le situazioni difficili oppure piacevoli, fallimenti o vincite, malvagità e nemici entreranno nella vita, poi andranno via.
Tutto passerà……..
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 13/12/2021
Non possiamo tornare indietro nel tempo
La vita è una strada a senso unico proprio come un ruscello. Così, non possiamo tornare indietro nella nostra vita. Ma possiamo imparare tanto guardando indietro. Riempiendo il tempo con bei ricordi, andiamo avanti.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 12/12/2021
Niente di cui preoccuparsi
Guarda le cose con il cuore aperto, sicuro di trovare una ragione positiva, che ti metta in tranquillità e pace. Niente di cui preoccuparsi, certo che morirai come tutti gli altri. Non combattere con le parole, sii calmo. Lascia che la tua anima sia in pace senza opinioni.
Aom Namashivaya….
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 11/12/2021
Avrai una vita più felice se supererai molti ostacoli
Gli ostacoli vengono per migliorare la qualità della vita. La vita felice significa che i problemi e le difficoltà vengono superati con la perseveranza e il duro lavoro. Non fuggire, né piangere, né correre perché questi comportamenti ti uccideranno. Vita facile e pigra significa plastica, è come un cadavere.
Aom Namashivaya….
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 10/12/2021
Il futuro è il riflesso di oggi.
Le nostre azioni, pensieri e sentimenti decidono la qualità della vita di domani. Paura, rabbia e tristezza sono auto violenza, mentre il coraggio, la pace e leggerezza sono auto benedizione. La pratica della pazienza, del silenzio, dello Yoga, della meditazione sono discipline divine. Non mancare di applicare queste sacre discipline nella vita quotidiana. Non è mai tardi, comincia oggi, anche poco!
Aom Namashivaya….
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 09/12/2021
Contempla la realtà
Ciò che oggi consideri come difficoltà, potrebbe renderti domani più forte e leggero. Questa è l’esperienza della mia vita. Svegliati e sfida, affronta e lavora, apprezza e rilassa. Niente più difficoltà ma vivrai la qualità della vita e contemplerai la realtà. E proprio quando meno te lo aspetti l’Universo risponderà in modo sorprendente.
Sono cresciuto con durezza e ho vissuto profondamente senza sosta. Aom Namashivaya…
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 08/12/2021
Solo l’amore è la vera via
È difficile, ma impara ad amare tutti senza aspettarti lo stesso. Se sei pieno d’amore non ti aspettare qualcosa in cambio. Trasmetti semplicemente ciò che hai, una volta che sei pienezza ciò che hai non si esaurisce mai. Raccogliamo amore solo amando gli altri, senza aspettative. Puoi amare non facendo del male e non insultando gli altri. Aumenta il tuo sentimento di compassione, gentilezza, generosità, servizio disinteressato verso gli altri. Qualsiasi difficoltà o problema lo affronti con profonda pazienza e grande resistenza. Ora sarai amore e sai solo trasmettere amore.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 07/12/2021
Hasta Pariksha, iniziazione con il tocco
Diksha è una parola indiana che significa semplicemente “benedizione”. Hasta Diksha è infatti una particolare benedizione costituita da una energia intelligente che agisce a livello cellulare stimolando e favorendo una percezione e uno stato di coscienza unitari, di tipo “illuminatorio”.
Noi esseri umani siamo costantemente alla ricerca di Unità: con noi stessi, con gli altri, con la natura, con l’ambiente che ci circonda.
Il Maestro invoca l’energia Diksha sul ricevente esprimendo l’intenzione ed imponendogli le mani sul capo. Questo per la durata di un minuto circa. Abitualmente in una sessione sono presenti svariati Diksha giver e svariati riceventi in contemporanea e ciò rafforza il rito di iniziazione.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 06/12/2021
Il centro cuore
Lo stato di unità in cui uno è stabilito nel Sé è più grande di una grande montagna.
Dobbiamo essere consapevoli del Sé anche quando lavoriamo, non dobbiamo mai dimenticare la nostra vera natura. Non è necessario sedersi per forza per meditare ma bisogna meditare in ogni momento della giornata, indipendentemente dalle attività.
Per potere fare questo si possono utilizzare vari strumenti: concentrarsi su un mantra, portare l’attenzione nel cuore etc.
Bhagavan parlava di un punto preciso chiamato “centro cuore” che è localizzato nella parte destra del petto. Questo centro cuore nella parte destra non è il vero cuore. Il vero cuore non è localizzato da nessuna parte ma è onnipervadente. Quando si trova la sorgente, quello è il vero cuore. L’intero mondo ha una sola sorgente che è il Sé o il cuore. Cerca questa sorgente di illimitata energia.
Se il centro del Sè fosse realmente localizzato nel cuore allora il Sé morirebbe quando il corpo muore.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 05/12/2021
Karma Yoga, un servizio per la crescita dell’aspirante spirituale
I grandi devoti sono sempre pronti per servire il proprio Maestro indipendentemente dalle attività assegnate o momento della giornata. A volte capita che i Maestri chiedano ai propri discepoli di memorizzare dei versi sacri oppure trascrivere libri di grandi saggi o santi.
Una volta copiato viene chiesto all’aspirante spirituale di imparare tutto il libro a memoria e vivere secondo i precetti morali e spirituali studiati.
Si pensa che scrivendo le cose, i concetti si imprimano meglio nella propria mente. Se un testo viene scritto una volta è come leggerlo dieci volte. Bisognerebbe dedicare un pò di tempo tutti i giorni a simili attività per allenare la pazienza e sviluppare l’introspezione e riflessione.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 04/12/2021
Resistenza e pazienza
Bhagavan insegnava che ogni persona doveva migliorare sé stessa piuttosto che trovare difetti negli altri. In termini pratici questo significa che si dovrebbe scoprire la sorgente della propria mente piuttosto che lamentarsi delle menti e delle azioni delle altre persone.
Correggere sé stessi significa correggere il mondo intero. Il Sole semplicemente brilla e non corregge nessuno. Quando risplende l’intero mondo è pieno di luce. Trasformare Sé stessi ha lo scopo di donare luce all’intero mondo.
Per non lamentarsi e criticare bisogna osservare la pazienza e la resistenza. Quando abbiamo una buona resistenza allora anche la pazienza aumenta. Quando hai pazienza non critichi e non analizzi gli altri. Praticando la pazienza si ha la possibilità invece di analizzare Sé stessi.
Quando uno fa continuamente l’indagine sul Sé, “Chi sono io?”, si ha la possibilità di connettere con belle cose. Quando invece analizziamo gli altri usciamo fuori da noi stessi.
Chi ha una pura coscienza non spreca il tempo per analizzare il mondo ma cerca di connettere Sé stesso solo con belle cose, come per esempio la pace.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 03/12/2021
Il Guru a servizio di tutti
A volte il Maestro chiede ai suoi discepoli di non rivelare agli altri il fatto che stanno svolgendo compiti che lui stesso ha assegnato. Questo per mantenersi umili e anche perché in questo modo le difficoltà aumentano. Infatti, il nome “Ashram” significa luogo per superare le difficoltà.
Come conseguenza, può capitare che per alcuni membri dell’ashram, le scelte dei discepoli possano sembrare strane o inappropriate, senza capire che dietro il comportamento del discepolo ci sia il Maestro.
Questa mal comprensione porta, a volte, a discussioni o accuse. che il discepolo dovrebbe evitare il più possibile, aumentando la pazienza e resistenza. Il discepolo non deve avere paura di perdere la propria reputazione e non deve temere il giudizio degli altri. Deve sviluppare l’ubbidienza, la costanza. la stabilità, la devozione.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 02/12/2021
Non cercare la gloria degli uomini
Esistono alcune persone che all’apparenza esprimono durezza, pesantezza, rigidità. Anche nel contesto dell’ Ashram esiste questa tipologia di persone. Tuttavia, a volte, queste persone possono sorprenderci con la loro disponibilità e attenzione.
Il carattere di una persona è segnata dalla famiglia, dalla società, dal ruolo lavorativo che ricoprono. A causa delle loro responsabilità sembrano rigidi. Ma in momenti di difficoltà sono capaci di grande affetto e attenzione, aiutano di buon grado gli altri e sono pronti a servire con devozione.
Per questo motivo non bisogna mai giudicare secondo le apparenze ma mantenere sempre un atteggiamento distaccato da osservatore e accettare gli altri così come sono.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 01/12/2021
I miracoli esistono
Dalla lettura di oggi abbiamo visto che spesso i Maestri compiono azioni incomprensibili per noi esseri comuni. Non solo donano la loro energia ad altri esseri umani come discepoli, aspiranti spirituali, fedeli ma addirittura la donano anche agli edifici oppure il posto dove vivono. Donando la sua energia il Guru benedice le persone oppure i vari progetti spirituali nei quali sono coinvolti loro oppure i loro discepoli.
Queste benedizioni vengono sempre fatte con molto umiltà, senza mettersi in mostra e addirittura all’insaputa degli altri.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 30/11/2021
Porta a termine il tuo dovere
A volte i Maestri ci chiedono di svolgere dei compiti che apparentemente non sono a nostra portata oppure non riguardano i nostri talenti. Tuttavia la cosa più importante non è quella di essere pienamente qualificati per un lavoro ma piuttosto disponibili, aperti e pronti a imparare e metterci in gioco. Il Maestro sa sempre quello di cui noi abbiamo bisogno per la nostra crescita quindi è nostro compito non dubitare e fidarsi pienamente. La fiducia donata dal Guru ci dà la forza fisica e mentale, la volontà e la motivazione per portare a termine qualsiasi compito. Ogni azione compiuta come Dharma, compito sacro, ci aiuta a svolgere qualsiasi azione con consapevolezza, gratitudine, apprezzamento.
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Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 29/11/2021
La malcomprensione nella comunicazione
Nella comunicazione può capitare che ci siano delle malcomprensioni dovute a equivoci oppure ad una scarsa attenzione o disponibilità all’ascolto. Quando si ascolta con consapevolezza, disponibilità e purezza di cuore allora nessun dubbio sorge, inoltre la comunicazione è chiara e c’è una giusta comprensione.
Quando ascoltiamo con attenzione nessuna risposta nasce immediatamente, quando questo accade significa che colui che risponde manifesta il suo ego esprimendo un’opinione senza aver valutato bene i contenuti.
Prima di fare la meditazione(Dyana) pratichiamo l’ascolto(sarvana). Se ascolti il risultato sarà Sarvana samtosha che vuol dire che ti sentirai felice. Quando sei felice sei anche concentrato perché la mente non vaga. Se segui questo processo sarà possibile entrare nello stato di meditazione. Per questo l’ascolto è davvero fondamentale in un cammino spirituale.
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Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 28/11/2021
I fallimenti, motivo di crescita
Capita, a volte, che certe situazioni siano più irritanti di altre . Generalmente la via della pace è la migliore. Tuttavia se le persone con le quali ci confrontiamo non prestano sufficiente attenzione, collaborazione e coinvolgimento è possibile che sia necessaria una presa di attitudine più forte, come per esempio alzare il tono della voce.
La cosa importante è che l’evento sia occasionale e che duri poco tempo. Una volta accaduto è importante non sentire sensi di colpa perché sappiamo bene che il passato non esiste più, quindi un eventuale attaccamento ad esso sarebbe del tutto inutile. Una simile occasione è tuttavia un’opportunità di analizzare se stessi chiedendosi: “Chi è colui che si è arrabbiato?”, “Quali sono i fattori scatenanti e gli schemi mentali che hanno portato a questa reazione?”,
Quasi sempre un fallimento è un’occasione di crescita. È concesso arrabbiarsi ma non essere rabbia. La percezione della realtà e la sua l’analisi sono fondamentale per capire la più importante delle realtà:”IL SÈ”
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Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 27/11/2021
Fai le cose seguendo il tuo Dharma, vedi in ogni cosa il dovere sacro
Karma Yoga è uno strumento per allenare le qualità della mente elevata. In un Ashram il servizio ha lo scopo di sviluppare le qualità della mente elevata. Infatti, un requisito fondamentale per potere fare karma yoga con purezza è avere raggiunto già una qualità della mente elevata. Quindi all’interno di un Ashram c’è la possibilità di lavorare ma trasformando tutto come una servizio, dando la possibilità alla mente di maturare.
Quando la mente è matura ha la capacità di entrare in meditazione oppure percepire la pratica spirituale in ogni attività della quotidianità.
Quando si ha questo allenamento allora una persona può mantenere lo stato mentale equilibrato e di meditazione anche al di fuori dell’Ashram. Mentre se ci manca questo allenamento allora la persona si farà coinvolgere nelle attività ed energie della vita mondana perdendo la giusta via.
In un Ashram ci sono tante attività da organizzare. Questa organizzazione è uno strumento per sviluppare le qualità della mente elevata. Non si deve cercare il piacere, il desiderio ma bisogna svolgere ogni azione come un rito sacro.
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Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 26/11/2021
Le cose non sono come sembrano
Esistono alcune persone che all’apparenza esprimono durezza, pesantezza, rigidità. Anche nel contesto dell’ Ashram esiste questa tipologia di persone. Tuttavia, a volte, queste persone possono sorprenderci con la loro disponibilità e attenzione.
Il carattere di una persona è segnata dalla famiglia, dalla società, dal ruolo lavorativo che ricoprono. A causa delle loro responsabilità sembrano rigidi. Ma in momenti di difficoltà sono capaci di grande affetto e attenzione, aiutano di buon grado gli altri e sono pronti a servire con devozione.
Per questo motivo non bisogna mai giudicare secondo le apparenze ma mantenere sempre un atteggiamento distaccato da osservatore e accettare gli altri così come sono.
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Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 25/11/2021
La purezza delle intenzioni
Un Maestro sa sempre quando gli allievi hanno pure intenzioni oppure no. Quando un allievo propone un’iniziativa con una conseguente successione di azioni, quello che più interessa al Maestro non è l’azione in se stessa ma la motivazione e l’attitudine durante il suo svolgimento. Un Guru sa sempre riconoscere uno schema mentale e quando esso si manifesta, il Maestro fa di tutto per sgretolarlo attraverso la profonda comprensione nell’anima.
Il Guru riesce a percepire in anticipo la motivazione del ricercatore spirituale, addirittura prima ancora che esso gliene parli e attraverso certi atteggiamenti lo incoraggia oppure gli impedisce persino di parlare.
Quello che per uno studente spirituale può sembrare una buona idea non necessariamente lo è per il Maestro in quanto la capacità di comprensione nella profondità è diversa. La visione ristretta dell’allievo spesso non coincide con la visone ampia del Maestro.
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Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 24/11/2021
Sura Tapas e Asura Tapas
Quando valuti un’azione etichettandola come “giusta” o “sbagliata” stai usando il tuo ego.. La cosa che veramente conta è la motivazione che sta alla base della tua azione e l’atteggiamento che hai durante il suo svolgimento. Lo scopo di un’azione non è il suo risultato.
Per questo è necessario capire che cos’è un’azione. L’azione è la vita stessa. Esistono due tipi di azioni: con movimento e senza movimento(non-dualità). L’azione nella vita ha un movimento mentre l’azione nella non-dualità rappresenta l’illuminazione, lo stato di samadhi.
La migliore azione è quella fatta come sadhana(pratica spirituale). Perché?
Per potere entrare in uno stato di non-azione nell’azione.
Esistono due tipologie di tapas: Sura Tapas e Asura Tapas. Sura tapas vuol dire fare azioni in armonia indipendentemente dal flusso della vita, trasformando positivamente anche gli eventi negativi per evitare di sentire la pesantezza. Se pratichi sura tapas vivi la vita in armonia e percepisci la pace e l’unità ovunque. Per sviluppare questo atteggiamento è necessario svolgere delle azioni senza motivazione come servizio(karma yoga).
Asura tapas significa fare un’azione con ego per raggiungere una propria realizzazione egoistica, con aspettativa.
E’ meglio pensare di avere piuttosto che dare. Quando hai amore automaticamente dai amore, quando hai la pace in modo naturale la doni e così via. Non si può pensare di donare al mondo una cosa che non si ha.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 23/11/2021
Ogni lavoro deve essere fatto come sadhana(pratica spirituale)
Quando non abbiamo la coscienza di svolgere un’attività come una sadhana allora ogni lavoro diventa pesante. Sadhanare significa affrontare le difficoltà della vita con decisione e leggerezza. Se viviamo senza difficoltà. quindi nella comodità, smettiamo di vivere ogni azione come una sadhana.
Il Maestro dà l’opportunità di crescita quindi cerca di sensibilizzare gli aspiranti spirituali. Chi è sensibile raccoglie questa opportunità. Chi invece non è sensibile e ricettivo blocca se stesso.
Importante iniziare a costruire con pazienza mattone dopo mattone. Questo percorso si chiama crescita quindi Sadhana.
Quando piantiamo un seme questo continuamente cresce. Quando non c’è acqua magari il seme soffre ma poi quando piove cresce comunque. Chi ha la sensibilità quindi la coscienza ogni tanto mette dell’acqua.
La spiritualità vuol dire affrontare le difficoltà che richiede un impegno costante.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 22/11/2021
Non impedire al tuo corpo di funzionare in nome della comodità
A volte facciamo di tutto per impedire il normale funzionamento del nostro organismo, sistemi e organi. Nell’ignoranza seguiamo la mondanità e facciamo del male al nostro corpo e mente.
Lavorare duramente, sudare, faticare sono azioni che ci aiutano a restare in salute, mantenere una buona flessibilità delle ossa, elasticità dei muscoli, una buona digestione, una mente pacifica. Ogni tipo di lavoro ci dà dei benefici fisici o mentali. Lavorare all’aria aperta rinforza i muscoli e le ossa. Inoltre migliora la digestione e l’eliminazione delle scorie.
Il lavoro mentale invece migliora la memoria, la capacità di capire, analizzare etc.
Per esempio, lavorando il corpo produce sudore. Se permettiamo al corpo di secernere questa sostanza allora il corpo rimarrà in salute. Sudare liberamente è benefico per il corpo. Non dobbiamo cercare di impedire al nostro corpo di mantenere il suo normale funzionamento.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 20/11/2021
L’esperienza insegna perché l’esperienza è la verità!
Quando svolgiamo un’attività spirituale(karma Yoga) oppure decidiamo di fare un’azione spirituale dobbiamo sviluppare la consapevolezza che non lo stiamo facendo per fare un piacere ad altri ma lo stiamo facendo per bruciare il nostro karma.
In questo i Maestri sono sempre da esempio per i discepoli ed aspiranti spirituali. Infatti loro per primi svolgono i lavori più umili come pulire, lavare, lavorare la terra, cucinare. Queste azioni vengono considerate azioni sacre molto utili per la purificazione.
La santità è collegata con un’anima che vive senza disturbi e in pace, invece il corpo è uguale per tutti. Per questo i Maestri lavorano fianco a fianco degli aspiranti spirituali. Infatti per loro il principio è molto semplice: faccio tutto ciò che trovo da fare dove sto.
Per questo prendere la decisione di impegnarsi in qualsiasi cosa il cammino spirituale ti proponga è molto importante. Se seguiamo la via della Virtù allora troviamo la forza di impegnarsi. Se invece seguiamo la via dei vizi sicuramente troveremo tante scuse per non svolgere i nostri doveri.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 19/11/2021
Il giudizio, impedimento per un aspirante spirituale
Dalla lettura di oggi abbiamo visto che spesso le persone esprimono opinioni su argomenti che non conoscono. Queste opinioni sono quasi sempre sbagliate.
Inoltre, quasi sempre, le situazioni non sono come le percepiamo dall’esterno e solo chi vive in prima persona una situazione può sapere realmente come stanno le cose. Ci sfugge la reale causa delle azioni altrui.
Per questo, per un aspirante spirituale, la discrezione e non esprimere giudizi è di fondamentale importanza. I nostri schemi mentali ci fanno vedere cose che non ci sono, senza renderci conto che dietro ogni persona esiste uno schema mentale differente che va rispettato.
Il rispetto per noi stessi e per gli altri ci impediscono di esprimere giudizi e arrivare a conclusioni affrettate.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 18/11/2021
Il lavoro ci rafforza
Ogni tipo di lavoro ci dà dei benefici fisici o mentali. Lavorare all’aria aperta rinforza i muscoli e le ossa. Inoltre migliora la digestione e l’eliminazione delle scorie.
Il lavoro mentale invece migliora la memoria, la capacità di capire, analizzare etc.
Anche in un Ashram si svolgono tutte queste attività alle quali si aggiungono anche le attività spirituali che migliorano la pazienza, ci aiutano ad avere una visione più ampia ed essere felici.
I veri Maestri sono un esempio anche in questo in quanto sono i primi a lavorare per dare il loro contributo al funzionamento dell’Ashram. Attraverso il loro comportamento ci insegnano l’umiltà, la forza di volontà e la gioia della partecipazione.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 17/11/2021
Quando il desiderio si trasforma in devozione
Pensare e sentire fa parte della natura della mente. Attraverso i sensi percepiamo ed apprezziamo il mondo esterno. Questo crea desiderio, attaccamento e quindi sofferenza.
A volte ci viene spontaneo chiederci: “Se posso apprezzare una montagna perché non posso apprezzare, nel senso di desiderare, un altro essere umano?”
Dietro la sessualità c’è l’amore ma dietro l’amore c’è sempre il dolore. Per esempio quando una persona muore noi esprimiamo il dolore attraverso l’amore e viceversa.
Esiste invece l’amore devozionale che trasforma il dolore e infine lo elimina. Se non c’è più dolore allora anche il desiderio viene cancellato.
Per questo, un aspirante spirituale deve trascendere il legame sensoriale. Quando riusciamo a trascendere i nostri desideri allora ogni volta che vediamo una donna oppure un uomo nasce in noi un sentimento di devozione.
Quando avviene questa trasformazione, ogni volta che guardiamo una donna vediamo nostra madre e ogni volta che guardiamo un uomo vediamo nostro padre. Questa trasformazione ci porterà lontano dal desiderio, dall’attaccamento e dalla sofferenza.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 16/11/2021
Tutte le grandi anime, Mahatma, si forzano per controllare il desiderio
La maggior parte degli aspiranti spirituali hanno un importante obiettivo: controllare ogni forma di desiderio specialmente gli impulsi sessuali.
Qualcuno potrebbe pensare che semplicemente evitando la presenza di persone di sesso opposto il problema sia risolto. Invece la situazione non può essere risolta definitivamente in questo modo.
La soluzione è da cercare all’interno di se stessi e mai all’esterno. Attraverso la Sadhana quotidiana, la purificazione, la guida del Maestro un aspirante spirituale può sviluppare un controllo quasi completo e in alcuni casi cancellare del tutto ogni desiderio.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 15/11/2021
A volte qualche bugia è necessaria
Generalmente la sincerità è una cosa auspicabile e preferibile. Tuttavia ci sono delle situazioni quando l’omissione della verità è accettabile: quando non si vuole offendere qualcuno, quando ci si trova in pericolo di vita oppure è necessario per potere proseguire il proprio cammino spirituale.
Certamente dire la verità è una qualità che dovremmo coltivare tutti. Dona chiarezza e soprattutto purezza mentale e di cuore. Comunque nel nostro percorso non dobbiamo essere troppo rigidi ma dobbiamo sviluppare anche l’adattabilità, valutare il comportamento in base alle situazioni cercando di creare meno disturbo e tensioni possibili.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 14/11/2021
Non avere paura di perdere la tua reputazione
A volte il Maestro chiede ai suoi discepoli di non rivelare agli altri il fatto che stanno svolgendo compiti che lui stesso ha assegnato. Questo per mantenersi umili e anche perché in questo modo le difficoltà aumentano. Infatti, il nome “Ashram” significa luogo per superare le difficoltà.
Come conseguenza, può capitare che per alcuni membri dell’ashram, le scelte dei discepoli possano sembrare strane o inappropriate, senza capire che dietro il comportamento del discepolo ci sia il Maestro.
Questa mal comprensione porta, a volte, a discussioni o accuse. che il discepolo dovrebbe evitare il più possibile, aumentando la pazienza e resistenza. Il discepolo non deve avere paura di perdere la propria reputazione e non deve temere il giudizio degli altri. Deve sviluppare l’ubbidienza, la costanza. la stabilità, la devozione.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 13/11/2021
“I cattivi spiriti se ne vanno quando vedono il sacerdote”
Alcuni Guru non desiderano speciali attenzioni e segni particolari di rispetto o sottomissione. Pensano che la devozione non si esprime necessariamente in modo formale. Inoltre sanno che l’accettazione di queste manifestazioni fa crescere ulteriormente l’ego dei discepoli e non incoraggiano questi comportamenti.
Solo quando l’umiltà si fa posto nel cuore del discepolo solo allora sarà possibile una vera trasformazione.
Un vecchio proverbio tamil dice:“I cattivi spiriti se ne vanno quando vedono il sacerdote”
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 09/10/2021
L’indagine sul Sé
Quando Bhagavan fece questo, l’uomo si tranquillizzò, chiuse gli occhi ma dopo una mezz’ora aprì gli occhi, sorrise e si era allungò a toccare le sue due sorelle.
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 30/08/2021
Il dono dell’illuminazione
Nella lettura di oggi abbiamo visto l’amore sconfinato di Bhagavan per ogni essere, incluso gli animali. Ci viene svelato questo suo metodo di dare le stesse possibilità d’illuminazione agli uomini e agli animali. Nel momento della morte metteva una mano sulla testa e l’altra sul cuore della persona o dell’animale per trasformare l’energia della testa nell’energia del cuore in modo definitivo. La testa è la sede dell’ego mentre il cuore è la sede dell’anima pura.
L’ego deve essere trasformato, purificato in saggezza pura ed energia divina. L’intelletto inferiore chiamato Buddhi deve essere trasformato in intelletto superiore, Mahat.
Bhagavan aveva provato questa tecnica nel momento della morte di sua mamma, della sua mucca Lakshmi e nella lettura di oggi con un piccolo daino. Un dono fatto con saggezza e con la consapevolezza che tutti gli esseri devono avere le stessa potenzialità di illuminarsi, senza differenze né divisioni.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 29/08/2021
La comunità degli Ashram
Migliaia di persone vengono a visitare gli Ashram in India. Alcuni sono devoti ma altri sono semplicemente visitatori. Ed è regola degli ashram preparare da mangiare a tutte le persone, come un servizio.
Negli Ashram vivono varie figure che contribuiscono tutti i giorni al suo funzionamento. Alcuni sono paradesi Sannyasi. La parola sanscrita “Sannyasin” significa colui che ha rinunciato alla vita mondana per quella monastica.
Il Guru ha dei riti da eseguire nei vari momenti della giornata ed è quasi in continuazione in contatto con i devoti e persone a volte indisciplinate.
Durante le festività arrivavano un grande numero di folle a ricevere il Darshan(benedizione) del Guru.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 28/08/2021
Le scelte indiscutibili di un Guru
Dalla lettura di oggi abbiamo visto la storia di un devoto molto umile che svolgeva tantissimi lavori molto duri. Il devoto accettava sempre qualsiasi lavoro gli venisse assegnato dalle donne che gestivano la cucina dell’ashram ma a lungo andare la sua salute si indeboli.
In un giorno il devoto decise di parlarne con Annamalai Swami che a sua volta ne parlò con Bhagavan. Sorprende molto l’atteggiamento di Bhagavan che decise di non intervenire e continuare a lasciare questo devoto a svolgere queste mansioni difficili, considerando probabilmente che fosse un buon metodo per lui di pulire il suo karma.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 27/08/2021
La finta devozione
Nella lettura di oggi abbiamo letto la storia di un devoto che lavorava duramente nelle cucine di Ramana Ashram. Dopo un po di tempo decide di lamentarsi con Annamalai Swami chiedendogli di parlarne con Bhagavan.
Tendenzialmente i Guru scoraggiano chiunque si lamenti, infatti anche Bhagavan ha dimostrato come a volte facciamo karma Yoga per il nostro Ego e non con il cuore puro. Le lamentele a volte hanno l’unico scopo di far notare quanto stiamo lavorando oppure quanto siamo stati bravi.
La devozione nasce dalla purezza e il fanatismo nasce dall’ego. Se un devoto agisce con il cuore puro allora lui non vedrà mai il male e neanche il dolore. Karma yoga è un atto di devozione verso Dio e verso se stessi.
L’ultima cosa che si dovrebbe fare quando si pratica karma Yoga è proprio quella di lamentarsi oppure mettersi in mostra.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 26/08/2021
Ognuno ha il suo ruolo da rispettare nella vita
I sacerdoti rappresentano una vera e propria casta. Hanno compiti precisi e specifici che nessun altro può svolgere. Le loro principali attribuzioni riguardano le cerimonie, i riti, lo svolgimento della puja tutti i giorni. Tuttavia rientra nei loro compiti anche preparare da mangiare per i devoti che arrivano in pellegrinaggio.
Sono chiamati anche bramini, il loro dharma è servire Dio, lavorare nei templi, trasmettere la verità, la pace e l’insegnamento, il loro scopo è la purificazione ad ogni livello.
In Ashram o nei templi la purificazione avviene soprattutto attraverso il lavori, di ogni genere, quindi attraverso l’azione.
Solitamente ogni casta sacerdotale ha i suoi compiti precisi e le altre caste cercano di non interferire in nessun modo con il loro operato. Anche la preparazione di alcuni cibi sacri spetta ai Bramini ed è vietato a quelli che appartengono ad altre caste cucinare i cibi sacri.
Tuttavia abbiamo visto nella lettura di oggi che ci sono alcune occasioni particolari quando per questioni di necessità si fanno delle eccezioni. Come dice il detto “facciamo di necessità virtù”, quindi l’adattamento è, ancora una volta, una qualità indispensabile per un devoti.
Fatto da sottolineare nella lettura di oggi è che il rispetto verso tutte le forme della vita, le persone ci spingono a volte ad agire ma cercando anche di rispettare i sentimenti altrui, le tradizioni e le regole di classe.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 25/08/2021
PREGHIERA UNIVERSALE
O Signore! Vorrei vivere in maniera armoniosa con il mondo e attraverso l’azione purificare la mia mente. A volte sono insicuro ed agitato. Sono confuso. Non so cosa fare. Non mi è chiaro cos’è giusto e cos’è sbagliato. Non conosco bene la via della virtù. Non riesco a non cedere ai vizi. Non sono abituato ad ascoltare la chiara voce interiore. Tu mi hai dato una mente particolare con abitudini particolari. Questo mondo è pieno di contraddizioni apparenti, paradossi, confusione, problemi e difficoltà. Questo mondo è strano e pieno di tentazioni.Io non ho la forza di resistere alle tentazioni, alle opinioni altrui, al criticismo, alle oppressioni e agli assalti violenti. Non sono capace di compiacere qualcuno sino in fondo. Sebbene io rimanga quieto e non interferisca con nessuno, i nemici saltano fuori. O dolce Amato!Dammi la forza di controllare i sensi agitati e turbolenti e la mente che vaga continuamente. Stammi sempre vicino e guidami in ogni mia azione. Concedimi buoni pensieri. Dammi purezza mentale. Concedimi una mente calma, pura e bilanciata. O Signore, dammi luce, conoscenza e purezza. Aom. Aom
Preghiera scritta da Swami Sivananda, La pratica del Karma Yoga
(Preghiera inserita nel libro Mantra di Swami Joythimayananda pag 9)
Camminiamo insieme verso la Verità!
Il Maestro
Aom shanti shanti shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 24/08/2021
La devozione
Negli Ashram in India molti devoti portano del cibo per il Guru e i suoi seguaci. Questo viene considerato come un’opportunità per esprimere la devozione. Nelle letture che abbiamo fatto negli ultimi mesi abbiamo visto che Annamalai Swami racconta soprattutto due fatti importanti: da una parte le varie costruzioni nell’Ashram e dall’altra le questioni legate al cibo quindi segue le due principali attività della vita cioè lavoro e nutrizione.
Il riposo invece viene contemplato come partecipazione al Satsang, stare insieme al Guru e devoti per parlare di questioni spirituali.
Bhagavan parlava sempre dell’Unione, Tutto in Uno e Uno in tutti. Anche nella preghiera Padre Nostro si parla dell’Unità, infatti viene detto “come in cielo così in terra”. Tutte le caratteristiche di un individuo le troviamo nell’universo intero e viceversa.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 23/08/2021
La forza dell’esempio
Bhagavan era disposto a passare varie ore nella cucina per controllare la qualità del cibo. Non amava i piatti elaborati e troppo consistenti. Era del tutto soddisfatto con un piatto di riso e verdure. Una donna del Kerala era abituata a preparare molti piatti per l’Ashram. Una volta venne in Ashram e cucinò per molto tempo. Bhagavan le permise di servire ciò che aveva cucinato sulla sua foglia di banano. Dopo avere mangiato le disse:”Hai dovuto spendere molto tempo per preparare questo cibo e per raccogliere le verdure. Una sola verdura è sufficiente per tenere pulito l’intestino ed evitare la costipazione. Perchè fare tutto questo?
Poi c’è un altro problema. Se prepari 32 piatti la mente continuerà a pensare: “Mangio questo o quello?”. Se c’è un piatto solo allora non c’è problema. Possiamo mangiarlo molto semplicemente. Pasti come questo danno il cattivo esempio. I poveri verranno a sapere che serviamo piatti elaborati e penseranno: “Siamo molto affamati e queste persone che sono dei semplici saddhu stanno mangiando molte pietanze diverse. Pensieri come questi saranno causa di gelosie inutili.”
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 22/08/2021
La coscienza di non sprecare
Il concetto di spreco si applica in tanti ambiti: nella cucina, nell’acquistare cose che non ci servono, nel consumare troppa acqua etc. La coscienza dello spreco si applica ad ogni ambito della vita. Ad ogni tipo di spreco esiste una soluzione ma per arrivare alla soluzione bisogna prima sviluppare la consapevolezza. Per esempio possiamo diminuire lo spreco dell’acqua evitando di farla scorrere continuamente mentre laviamo le cose, usando meno detersivo possiamo riciclare e utilizzarla per l’orto attraverso una purificazione con un depuratore ecologico, il riutilizzo dell’acqua piovana, il riutilizzo di vecchi oggetti trasformandoli in oggetti attualmente necessari.
Spesso sprechiamo la corrente elettrica, cucinando e lavando troppo, ci dimentichiamo le luci accese. Cuciniamo più del dovuto e in quantità sempre maggiori rispetto al necessario. Facciamo troppe spese e gli ingredienti diventano vecchi. Preferiamo utilizzare il forno piuttosto che cucinare sui fornelli.
Analizzare questi processi e diventarne consapevoli ci collega con la nostra coscienza. Solo chi ha una pura coscienza può notare questi meccanismi e fare la scelta di cambiare.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 21/08/2021
Impariamo ad ascoltare la pura coscienza
Nella lettura di oggi abbiamo visto che a volte Bhagavan avviava dei progetti senza necessariamente avere tutti soldi neccessari oppure tutte le “componenti” a disposizione. Questo perché lui faceva riferimento ad una coscienza divina dove niente manca. Questa situazione è come un puzzle: quando una persona che ha esperienza spirituale incontra “un pezzo” sa esattamente dove metterlo. Questo è un talento, una grande abilità che arriva dopo una lunga esperienza.
Per questo bisogna imparare ad ascoltare la pura coscienza che a volte ci può rispondere sotto forma di intuizione. Per un devoto questo può sembrare un miracolo. Per poter avere questo tipo di comprensione bisogna imparare ad ascoltare da una parte l’esterno e dall’altra la voce interiore. Quando ascoltiamo l’esterno allora l’intelletto è sempre coinvolto, mentre per ascoltare la voce interiore l’ego diminuisce e rimane solo la saggezza pura, Mahat.
Un altro aspetto che abbiamo visto nella lettura di oggi è che nell’ashram ci sono molti compiti e attività da svolgere. Questo implica che ogni karma yogi deve fare il lavoro di sua spontanea volontà e con autonomia. Ma l’ego e l’intelletto ci impediscono di ascoltare e vedere chiaramente quali sono i compiti da svolgere. Inoltre l’ego e l’intelletto fanno sorgere tanti dubbi sul perché dovremmo svolgere un’attività piuttosto che un’altra oppure sul perché alcuni svolgono certe attività piuttosto che altre etc.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 20/08/2021
Il valore delle spezie nella cucina di un Ashram
L’utilizzo delle spezie nella cultura Indiana e la valorizzazione dei loro benefici nella medicina ayurvedica è ben nota. Anche all’interno della cucina di una Ashram si cerca di mantenere questa tradizione. Spesso i Maestri vanno a controllare nelle cucine se effettivamente c’è un utilizzo corretto delle spezie da parte dei cuochi.
Il segreto sta nella miscela di spezie. Alcune spezie prese singolarmente hanno determinati effetti ma la miscela di più spezie è sempre più benefica per la salute ed è adatta per qualsiasi tipo di persona. Quando creiamo la miscela le spezie perdono la loro identificazione e potenziano il valore delle altre. Nell’Ayurveda queste indicazioni vengono contenute nella SamYoga.
Generalmente si pensa che un Guru abbia determinati compiti ma in un Ashram si resta sorpresi nello scoprire che un Guru fa qualsiasi lavoro sia necessario in quel momento: cucinare, accendere il fuoco, costruire, lavorare nell’orto etc. Lo fa come dimostrazione che nel karma yoga non c’è specializzazione, non si fanno solo le cose che si è capaci di fare ma si fa qualsiasi cosa sia necessaria e utile per l’ashram in un determinato momento.
Il Maestro lo fa come esempio di disponibilità, amore e compassione, come dimostrazione che non c’è divisione tra le attività spirituali ritualiche e il lavoro.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 19/08/2021
Se c’è devozione non c’è mai risentimento
Anche se un Guru fa un’osservazione ad un devoto lo fa sempre per amore, compassione e per la sua crescita.
I devoti accettano di buon grado i consigli del Maestro senza la necessità di giustificazione perché anche loro sono mossi dall’amore e devozione.
Il Maestro ha il ruolo di creare difficoltà ai suoi allievi e devoti, per questo spesso dà delle indicazioni e poi cambia idea improvvisamente. Nella lettura di oggi abbiamo visto che Bhagavan chiedeva ai suoi aiutanti in cucina cosa volevano cucinare, iniziavano a preparare la ricetta e poi improvvisamente cambiava idea. I devoti però non sentivano mai risentimento e ubbidivano di buon cuore.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 18/08/2021
È difficile nascondere l’amore. la compassione, la devozione
Anche se una persona prova a nascondere la devozione essa emerge come un fiume ed è difficile da nascondere. L’amore fa parte della devozione.
Il modo migliore per percepire la devozione è stando da soli. Allora possiamo cercare di osservare la nostra devozione verso Dio, il Guru, il popolo, familiari etc. Quindi quando siamo soli cerchiamo di capire dove va la nostra devozione.
Fare dei pellegrinaggi è una forma di devozione. Il pellegrinaggio non deve essere vissuto come un divertimento ma come una Sadhana, come una meditazione.
Il pellegrinaggio non è una gara, non importa quanto ci metti ma conta la tua concentrazione, il coinvolgimento e la presenza.
Abbiamo visto che Panchanga Yoga porta alla completezza e l’unità: Hatha yoga, bhakti,raja, jnana e karma yoga. Simbolicamente sono rappresentati come quattro montagne e ognuno di essi deve essere scalata, una dopo l’altra.
Per fare questo la nostra intera vita deve diventare come la scalata di queste quattro montagne. In modo simbolico a volte i devoti, inclusi i Guru, decidono di fare dei pellegrinaggi che rappresentano proprio la volontà di percorrere queste quattro strade. Ci sono alcuni Guru, come Bhagavan, che però ad un certo punto vanno oltre questi percorsi e raggiungono la completa stabilità.
Karma Yoga è il percorso più adatto per ogni tipologia di persona. Esso porta lentamente alla salute fisica(Hatha Yoga), alla concentrazione(Raja Yoga), alla devozione(Bhakti Yoga) e Jnana Yoga(la via del distacco).
Durante il pellegrinaggio non devi farti travolgere dalla natura ma la natura contatterà te e tu ti metterai in contatto con Dio. Quando riusciamo a restare al centro, come un’asse, diventiamo come uno yantra e tornando a casa dal pellegrinaggio per qualche giorno manteniamo l’energia divina con la quale siamo entrati in contatto. e poi la condividiamo con altri.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 17/08/2021
I quattro percorsi del karma : Hatha yoga, bhakti,raja e jnana.
Simbolicamente sono rappresentati come quattro montagne e ognuno di esse deve essere scalata, una dopo l’altra.
Per fare questo la nostra intera vita deve diventare come la scalata di queste quattro montagne. In modo simbolico a volte i devoti, inclusi i Guru, decidono di fare dei pellegrinaggi che rappresentano proprio la volontà di percorrere queste quattro strade. Ci sono alcuni Guru, come Bhagavan, che però ad un certo punto vanno oltre questi percorsi e raggiungono la completa stabilità.
Karma Yoga è il percorso più adatto per ogni tipologia di persona. Esso porta lentamente alla salute fisica(Hatha Yoga), alla concentrazione(Raja Yoga), alla devozione(Bhakti Yoga) e Jnana Yoga(la via del distacco).
Ogni momento della vita deve essere vissuto come karma yoga, con presenza, coinvolgimento fisico, mentale ed energetico.
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Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 16/08/2021
Karma Yoga- la connessione con lo Spazio
Ci sono cinque tipologie di Yoga: Hatha Yoga, Bhakti Yoga, Raja Yoga, Jnana Yoga e Karma Yoga.
Queste 5 tipologie corrispondono alle 5 ditta e ai 5 elementi: il mignolo rappresenta Hatha Yoga e l’elemento terra, l’anulare rappresenta Bhakti Yoga, la devozione, ed è collegato all’elemento acqua, il medio rappresenta Raja Yoga, la concentrazione, ed è il fuoco.
L’indice rappresenta Jnana Yoga, il distacco, ed è collegato all’elemento aria. Infine il pollice rappresenta Karma Yoga ed è lo spazio.
Come si può vedere Karma Yoga è collegato con lo spazio, quindi rappresenta l’assoluto, l’universo.
Esiste un movimento a doppio flusso: si può iniziare dal corpo attraverso Hatha Yoga ed arrivare a Karma Yoga, raggiungendo lentamente la devozione, la concentrazione, il distacco e finalmente l’Assoluto. Oppure si può fare il contrario: iniziare con Karma yoga per rendere forte il corpo, stabile la mente, con devozione e distacco.
Per questo non ci può essere distinzione tra la pratica spirituale e la vita mondana. Esse si fondono in un’unica Sadhana, pratica spirituale, sono un unico cammino e non c’è differenza tra di loro. Chi vede la diversità in questi due cammini è perché non ha ancora raggiunto la saggezza di Jnana Yoga. Questo conflitto interiore porta alla separazione e ad un’errata comprensione della vita.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 15/08/2021
Giri Pradakshina
È un pellegrinaggio fatto intorno ad una montagna sacra. In occasione della festa sacra Shivaratri migliaia di persone girano intorno alla montagna sacra Arunachala.
Questo pellegrinaggio viene fatto come una preghiera, meditazione non come una passeggiata rilassante.
Nella lettura di oggi abbiamo visto che anche Bhagavan insegnava lo svolgimento di tutte le attività quotidiane come karma Yoga, quindi come un atto sacro fatto con devozione. Quando ogni azione della vita viene fatta come un rito sacro allora non c’è pesantezza, stress, stanchezza.
Il lavoro stesso diventa una Sadhana. Se riusciamo a svolgere ogni azione con tranquillità vuol dire che stiamo sviluppando una qualità molto importante: l’adattabilità.
L’adattabilità vuol dire essere disponibile: verso Dio e verso il mondo. La spiritualità, infatti, è vivere come un testimone utilizzando l’adattabilità verso Dio e verso il mondo.
Se svolgi ogni azione con il cuore allora non ti stancherai mai. La stanchezza arriva dalla mente e solo allora il corpo si indebolisce. Il lavoro migliora i tessuti del corpo mentre la stanchezza viene prodotta dalla mente.
Svolgi ogni azione come una Sadhana, pratica spirituale, e non sentirai mai la stanchezza e la pesantezza.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 14/08/2021
PREGHIERA UNIVERSALE
O Signore! Vorrei vivere in maniera armoniosa con il mondo e attraverso l’azione purificare la mia mente. A volte sono insicuro ed agitato. Sono confuso. Non so cosa fare. Non mi è chiaro cos’è giusto e cos’è sbagliato. Non conosco bene la via della virtù. Non riesco a non cedere ai vizi. Non sono abituato ad ascoltare la chiara voce interiore. Tu mi hai dato una mente particolare con abitudini particolari. Questo mondo è pieno di contraddizioni apparenti, paradossi, confusione, problemi e difficoltà. Questo mondo è strano e pieno di tentazioni.Io non ho la forza di resistere alle tentazioni, alle opinioni altrui, al criticismo, alle oppressioni e agli assalti violenti. Non sono capace di compiacere qualcuno sino in fondo. Sebbene io rimanga quieto e non interferisca con nessuno, i nemici saltano fuori. O dolce Amato!Dammi la forza di controllare i sensi agitati e turbolenti e la mente che vaga continuamente. Stammi sempre vicino e guidami in ogni mia azione. Concedimi buoni pensieri. Dammi purezza mentale. Concedimi una mente calma, pura e bilanciata. O Signore, dammi luce, conoscenza e purezza. Aom. Aom
Preghiera scritta da Swami Sivananda, La pratica del Karma Yoga
(Preghiera inserita nel libro Mantra di Swami Joythimayananda pag 9)
Camminiamo insieme verso la Verità!
Il Maestro
Aom shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 13/08/2021
Atman moksha-la liberazione dell’anima attraverso le difficoltà
Dalla lettura di oggi abbiamo visto che esistono varie tipologie di Prasad. A volte anche semplicemente la condivisione di un bicchiere d’acqua con il Maestro è sempre comunque Prasad.
I Maestri assegnano molti compiti ai loro discepoli e li fanno lavorare molto ma dall’altra parte li curano molto attraverso delle benedizioni. Il ruolo del devoto è molto difficile, segnato da tanti ostacoli e difficoltà. La qualità migliore di un devoto è quella di non lamentarsi mai, seguire con ubbidienza e compassione.
Andare contro il Maestro o parlare male del Maestro fa accumulare un karma molto pesante, molto difficile da sciogliere. Quando invece un Maestro crea delle difficoltà agli allievi sta solo creando delle opportunità di crescita per loro.
Chi riesce ad affrontare queste difficoltà senza lamentarsi, senza criticare allora può sperimentare una vera crescita spirituale. Il devoto che non riesce ad apprezzare queste difficoltà ma vede solo la propria comodità allora non è un devoto sincero pronto a crescere veramente sulla via della devozione.
Infatti la parola Ashram significa “grande difficoltà” quindi rappresenta il posto dove i Maestri creano delle difficoltà per dare la possibilità ai devoti di crescere e raggiungere “atman moksha” cioè la liberazione dell’anima.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 12/08/2021
Che cos’è il Panchakarma?
Il Panchakarma è uno dei trattamenti principali praticati nell’Ayurveda, la plurimillenaria disciplina indiana per l’equilibrio del complesso corpo, mente e spirito. Il suo scopo è la disintossicazione globale della persona: non semplicemente del corpo, ma anche della mente, delle emozioni e dell’anima.
Con la disintossicazione totale si ha l’opportunità di rinnovarsi in profondità: uno strumento per ritornare a casa con gioia, purezza e amore da donare a Sé e agli altri. Grazie a questi trattamenti si rallenta l’invecchiamento, viene fortificato il sistema immunitario, le cellule ringiovaniscono, i sensi diventano più acuti, si fortifica la memoria e aumenta l’energia.
E un trattamento disintossicante adatto a tutti coloro che desiderano mantenere o ritrovare un corretto equilibrio psicofisico, favorisce il mantenimento della salute e aiuta a riequilibrare corpo, mente e anima, bruciando le tossine accumulate nel corpo.
LE CINQUE TERAPIE PRINCIPALI SONO:
BASTI- clistere a base di decotti e olio medicato- in grado di equilibrare il vata
VAMANA- emesi(vomito terapeutico) che elimina l’eccesso di Kapa e riequilibra il sistema digestivo
VIRECHANA- Purga terapeutica(eliminazione dell’eccesso di Pita attraverso il canale intestinale e ha l’effetto di purificare gli organi addominali)
NASYA- pulizia delle vie nasali con olio medicato, equilibra Vata, Pita o Kapa, a seconda del medicamento usato.
RAKTA MOKSHA- originaria pratica del salasso, attualmente non più praticata che aveva la funzione di eliminare le tossine presenti nel sangue
Un’altra parte importante del trattamento è chiamato Purvakarma, il cui scopo è di incanalare le tossine nel tubo digerente per poi essere eliminate e comprende tre azioni: pachana(assunzione di cibi particolari), snehana(lubrificazione attraverso massaggi), Swedana(sauna e applicazione impacchi erbe)
L’Ayurveda consiglia di sottoporsi al Panchkarma ogni anno poiché questo costituisce il primo passo per la prevenzione e il mantenimento della salute.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 11/08/2021
La forza della devozione
Il devoto Annamalai Swami, discepolo di Bhagavan, dimostra in varie situazioni una devozione totale, mettendo, a volte, a repentaglio anche la propria salute e vita.
Ma Bhagavan invece dimostrava ad Annamalai il suo totale equilibrio verso la vita, spesso spronava Annamalai a mangiare di più visto che lavorava duramente tutto il giorno ma non gli risparmiava il duro lavoro.
Inoltre insegnava ai suoi discepoli che parlare di argomenti spirituali era un momento di saggezza e che bisognava approfittare di ogni momento per farlo in quanto erano momenti che spesso non si ripresentano più.
Di fronte a episodi di competizione tra devoti Bhagavan scoraggiava fortemente tali manifestazioni. Invece incoraggiava i devoti a lavorare duramente, loro stessi, per la purificazione del loro karma.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 10/08/2021
Le varie tipologie di devoti
In un Ashram vivono vari tipi di persone: dei semplici devoti, devoti che stanno praticando e imparando le cose , devoti che hanno ricevuto la benedizione del Maestro(vestono abiti arancioni) e sono chiamati sannyasin,
Usano il colore arancione come simbolo del distacco. Quando un devoto veste gli abiti arancioni vive come monaco.
Quando un devoto sta facendo un percorso, se il Maestro non lo considera all’altezza non gli viene data la benedizione in quanto ritiene che esso debba ancora fare un lavoro di purificazione del karma.
Quando il Guru pensa che l’aspirante spirituale ha fatto abbastanza karma yoga e pratiche di purificazione, ed è pronto per indossare le vesti arancioni viene mandato via dall’ashram. Se invece l’aspirante spirituale non è pronto per indossare le vesti arancioni allora il Maestro continua ad assegnare lavori e pratiche per ridurre il karma. Quando la persona brucia il karma allora è pronto per indossare gli abiti arancioni e uscire nel mondo.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 09/08/2021
Il privilegio di stare vicino al Guru
Uno devoto o aspirante spirituale deve capire l’importanza del lavoro(karma yoga) nella propria crescita. Il Maestro prima di insegnare la meditazione ai devoti, chiede loro di fare dei lavori, dando vari compiti e creando varie difficoltà. Il restante tempo il devoto lo dedica mettendosi semplicemente ai piedi del Guru, in silenzio.
Semplicemente sedendosi ai piedi del Maestro il devoto riceve la sua benedizione.
Un aspirante spirituale deve avere purezza di cuore e non deve pensare alla propria comodità. Prima di ricevere la benedizione del Maestro e ricevere l’insegnamento della meditazione deve prima pulire “lo sporco”: l’invidia, rabbia, pigrizia, egoismo etc. Solo lo stesso devoto può pulire questo “sporco” attraverso un impegno continuo e il servizio disinteressato(karma yoga) che è la migliore via e la più veloce.
Karma yoga ci purifica a vari livelli per portarci al distacco. Quando si raggiunge il distacco vuol dire che siamo pronti per fare la meditazione. A questo punto quando l’aspirante spirituale farà la pratica di meditazione avrà la capacità di percepire la beatitudine e l’Assoluto.
Dalla lettura di oggi abbiamo visto che stare vicino al Maestro è un grande dono, toccare il Maestro attraverso il massaggio oppure semplicemente toccare i suoi piedi è un grande privilegio.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 08/08/2021
Ogni azione deve diventare una Sadhana
Un Maestro, a volte, può chiederci di fare delle cose che apparentemente non sono alla nostra attuale portata, ma lo fa per la nostra crescita. Il guru è consapevole che se un’azione è fatta con l’anima quindi con tutta l’energia del corpo, mente,sensi, consaprevolezza, devozione e profondità allora un aspirante spirituale può fare tutto.
Quando svolgiamo un lavoro, per esempio mettendo in ordine perfettamente, stiamo facendo anche una lavoro anche all’interno. Si dice che si mette in armonia il mondo interiore attraverso il mondo esteriore, materiale.
Quando svolgiamo un’attività con la partecipazione dell’anima allora ogni cosa diventa una Sadhana. Per questo dobbiamo prendere la decisione di fare ogni attività con tranquillità, correttamente, prendendoci il nostro tempo.
Quando invece facciamo le cose con pesantezza, nervosismo allora l’anima si nasconde. Solo con una mente intellettuale non è possibile sperimentare la devozione e la completezza.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 07/08/2021
Le ripetizioni sono una chiave per la crescita
Perchè un Guru ci chiede di rifare un compito?
Per la nostra crescita.
Di solito le persone svolgono il lavoro soprattutto da un punto di vista intellettuale ma il Guru va oltre questo aspetto chiedendo l’impegno dell’anima.
Fare un’azione con l’anima è più importante della conoscenza di come fare quella cosa. Rimani sempre disponibile, fai tanti errori ma continui ad imparare da quella esperienza. Quando un bambino piccolo sta imparando a camminare e per fare questo continua a cadere, questa azione non è considerata un errore ma esperienza che porterà al risultato.
Con le ripetizioni e la pratica la persona matura. A volte possiamo trovare il modo giusto di fare ma se non è adeguato all’ambiente un Maestro può richiedere che venga fatto in un altro modo.
Questo succede perché il Maestro vuole che l’aspirante spirituale vada oltre i suoi desideri, comodità e cerchi di avere una visione globale dell’insieme.
Questo si deve riflettere nelle piccole azioni come cantare mantra, praticare yoga e meditazione e qualsiasi atto devozionale. Ulteriormente ogni azione della vita deve diventare un atto devozionale con una vasta visione dell’insieme.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 06/08/2021
L’illuminazione si trova dentro di te
Dalla lettura di oggi abbiamo visto che anche all’interno di un Ashram possono accadere eventi spiacevoli, litigi, mal comprensioni, perché, in modo naturale, tutto fa parte della vita.
Queste difficoltà ci aiutano a sviluppare le nostre capacità, talento e ci stimolano a crescere e maturare spiritualmente.
Ci viene detto che un Ashram è praticamente in continua espansione quindi speso vari cantieri sono aperti.
Questi cantieri sono un’opportunità per gli aspiranti spirituali per dare una mano(karma yoga), per fare delle donazioni, per maturare attraverso un’esperienza sotto vari aspetti.
Il Guru potrebbe stare benissimo per conto suo e crescere spiritualmente ma invece crea delle situazioni per dare la possibilità ad altri di crescere.
Il servizio deve essere disinteressato e chi fa donazioni non deve aspettarsi niente in cambio per evitare di far crescere ulteriormente il proprio Ego.
L’aspirante, attraverso il servizio, semina un seme e l’Universo può decidere di farlo crescere e di realizzare qualsiasi progetto, idea ed aspirazione.
Quando piantiamo un seme non dobbiamo aspettarci un risultato immediato, a volte piantiamo un albero e poi mangiamo i suoi frutti anche 20 anni dopo. Allo stesso modo anche i semi spirituali non si sa quando matureranno. Tuttavia è nostro dovere continuare a camminare sulla strada spirituale della crescita e maturità senza aspettative e attaccamento.
Non bisogna cercare l’illuminazione in un Ashram oppure pensare che un Guru ti possa illuminare. L’illuminazione può accadere solo dentro di te e mai all’esterno. Quando riesci ad abbracciare lo spazio, l’universo allora sei illuminato. Quando riesci ad abbracciare te stesso allora sei illuminato. L’estero ci dà solo l’opportunità, attraverso la difficoltà, di raggiungere l’illuminazione.
L’unica cosa che dobbiamo fare è crescere, usando l’adattabilità.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 05/08/2021
La giustizia del Guru
Lo stile manageriale di Chinna Swami allontanò molti fedeli ma per principio Bhagavan spesso lo sostenne. Ricordo un incidente che illustra ciò molto bene. Una volta venne una donna per avere il Darshan di Bhagavan. Poiché era molto timida e non amava mangiare insieme agli uomini, sedette sola in una capanna separata, vicino alla sala da pranzo. Invece di mandarle qualche devota a servile il cibo, decise di farlo Chinna Swami stesso. Quando Bhagavan scoprì ciò che stava accadendo lo rimproverò pubblicamente:
“Perchè non mandi una delle donne a servirla? Perchè le stai portando tu stesso il cibo?
E una donna molto timida e non è abituata ad avere a che fare con strani uomini”.
Parecchi devoti che avevano testimoniato questa scena cominciarono a pensare: “ Se Bhagavan tratta Chinna Swami così perché noi dovremmo trattarlo con rispetto?”
Nei giorni successivi questi devoti iniziarono a minacciare pesantemente Chinna Swami. Bhagavan osservò tutto ciò in silenzio per alcuni giorni. Quando vide che i devoti non avrebbero cambiato attitudine, a meno che egli non fosse intervenuto, restaurò gli stati d’animo dicendo: “Pensate che Chinna Swami sia una piccola piantina che può essere facilmente strappata da terra con le unghie e gettata via?
Chinna Swami è il sarvadhikari qui. Dovreste rispettare la posizione e seguire le sue istruzioni”.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 04/08/2021
La tolleranza è un grande dono
Una volta Bhagavan dimostrò una grande tolleranza verso un visitatore che si lamentava.
Avevamo appena finito di mangiare e stavamo andando a fare una passeggiata. Uno Saddhu, appena arrivato, avvicinò Bhagavan con le sue lamentele contro l’Ashram: “Sono venuto nel tuo Ashram per chiedere del cibo ma nessuno dei tuoi discepoli me ne ha dato. Vinekananda ha enfatizzato molto il concetto di Anadana , dare cibo ai viaggiatori e pellegrini.
Mentre ascoltavo queste lamentele mi arrabbiavo sempre più. Alla fine lo interruppi e gli dissi:”Perchè stai disturbando Bhagavan in questo modo?. Vai via!”
“Bhagavan mi zittì con uno sguardo irato e permise al Saddhu di continuare con le sue lamentele”
Quando il Saddhu capì che non sarebbe stato mandato via fece a Bhagavan una conferenza di mezz’ora sui difetti dell’Ashram e delle persone che lavoravano là.
Alla fine, Bhagavan, molto quietamente ed educatamente chiese se ci fosse altro che desiderasse dirgli. Il Saddhu non diede risposta.
Allora Bhagavan disse: “Qui Io non mangio gratuitamente. Ogni giorno taglio le verdure, mi occupo delle mucche, dò il Dharshan ai devoti e rispondo a tutti i loro dubbi e domande. Questo è il motivo per cui mi danno il cibo.”
Si volse verso di me e mi disse:”Che cosa fare?
Portalo in cucina e dagli del cibo. “
Il Saddhu pranzò, lasciò l’Ashram e non tornò mai più.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 03/08/2021
Vedere i difetti degli altri alimenta la mente
Non ricordo quale fu la mia prima e ultima rimostranza ma quel comportamento di Bhagavan dimostrava l’attitudine di Bhagavan verso le lamentele e chi le portava. Cominciò dicendo: “Nelle questioni interne è inevitabile che sorgano delle differenze. Non lasciarti coinvolgere.”
Poi mi chiese: “Per quale motivo sei venuto in questo Ashram?”
“Ho letto”, risposi, “in un commentario sulla Bagavad Gita che se la mente è pura diventa il Sé. Voglio mantenere la mia mente pulita in modo da realizzare il Sé. Sono venuto qui solo per questo scopo.”
“Vedere i difetti degli altri non nutre forse la mente?”
Accettai la critica di Bhagavan e gli dissi che in futuro avrei cercato di non vedere i difetti degli altri. Come atto finale mi prostrai a Bhagavan e gli dissi:”D’ora in poi non mi lamenterò più di nessuno.”
Mantenni la mia parola, negli anni successivi non mi lamentai più con Bhagavan degli altri devoti.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 02/08/2021
Lamentarsi non è costrutivo
Durante le varie fasi della costruzione Bhagavan venne a dirmi che sarebbe stato utile procurarci un mortaio per macinare i semi di cotone per le mucche. Mi disse persino dove posizionarlo.
Quando raccontai a China Swami che volevo costruire questa macina egli insistette affinché io la mettessi in un angolo differente della stalla. Non appena se ne andò ignoraì i suoi ordini e la misi dove Bhagavan aveva indicato. Bhagavan mi salvò da un’altra inutile lite seguendo Chinna Swami nella stalla.
Prima che Chinna Swami avesse la possibilità di lamentarsi Bhagavan apparve e disse:
“Chiedi a China Swami, quale progetto è migliore? Il tuo o il suo?”
Bhagavan non aveva detto che il progetto fosse suo ma Chinna Swami interpretò questo commento come indicativo del fatto che era stato Bhagavan stesso a darmi questo incarico. Colse l’indizio e convenne che doveva essere adottata la mia idea. Bhagavan sapeva che Chinna Swami mi stava procurando molti problemi ma mi scoraggiava dal lamentarsi.
Oltre l’incidente della borsa di monete mi lamentai soltanto per altre due volte del comportamento di Chinna Swami. In entrambe le occasioni Bhagavan mi rimproverò per essermi lamentato con lui.
In una delle occasioni Chinna Swami mi chiese di lanciare delle pietre ad una cane e cacciarlo dall’Ashram. Io non volevo punire un cane innocuo così andai da Bhagavan e gli dissi:
“Chinna Swami mi sta chiedendo di lanciare delle pietre a questo cane innocente. Bhagavan mi sorprese sostenendo suo fratello.
Se cucini del cibo e lo tieni nella tua casa e un cane si avvicina, non hai il diritto di scacciarlo prima che rubi il cibo?
Bhagavan era sempre molto gentile con gli animali. Se avesse visto un devoto lanciare delle pietre ad un innocuo cane probabilmente lo avrebbe rimproverato.
In questa occasione lo fece solo per scoraggiare che i devoti gli portassero delle lamentele.
Quando i devoti si lamentavano con lui, gli censurava per questo. Ciò non significa che approvasse l’azione di chiunque avesse provocato la lamentela.
Significava semplicemente che disapprovava i devoti che trovavano difetti negli altri.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 01/08/2021
Per risolvere un problema cosa serve?
Serve un problema
Per risolvere un problema tu ti devi impegnare per crescere.
Tutti gli Ashram funzionano in questo modo partendo da zero e senza avere necessariamente dei capitali.Molti sul percorso ti scoraggiano ma non è importante quanti soldi hai ma che progetto hai e l’intensità con il quale lo stai facendo. Solo allora l’universo risponderà.
Comunque vada sia che tu riesca a realizzare oppure no il progetto non hai niente da perdere. Nei pensieri non devi essere tirchio ma puoi pensare in grande.
L’Universo poi deciderà se realizzare oppure no.Noi agiamo e l’universo risponde. Per questo bisogna impararsi e imparare a rivolgersi all’universo per qualsiasi richiesta. Quando i progetti non finiscono allora c’è sempre una crescita, dove i progetti si fermano non ci sono difficoltà ma neanche crescita. Le difficoltà ci spingono ad impegnarci e a crescere.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 31/07/2021
La fede e la devozione verso il Guru
“Lascerò l’Ashram si lamentò ripetutamente Chinna Swami, “perchè quest’uomo sta andando contro i miei piani quindi è meglio che si prenda lui cura dell’Ashram”. Io andrò a vivere in Chengam, una città a quindici miglia o in qualche altro luogo.
Tre devoti andarono da Chinna Swami per capire cosa l’avesse fatto infuriare così tanto. Chinna Swami disse loro: “sto per andare via dall’Ashram perché Annamali Swami sta andando contro tutti i miei progetti. Ritornerò soltanto se Annamalai Swami andrà via dall’Ashram.”
Questi tre devoti andarono da Bagavan e gli dissero: “Chinna Swami e molto arrabbiato e vuole lasciare l’Ashram. Dice che ritornerà soltanto se Annamalai verrà cacciato. “
Bagavan non interferiva mai quando Chinna Swami licenziava i lavoratori oppure mandava via i devoti dall’Ashram ma in questa occasione mi sostenne dicendo: “Se Annamalai Swami se ne va me ne andrò anche io”
Chinna Swami ritirò la minaccia e accettò il fatto che io rimanessi al suo posto ma continuo ad opporsi al mio progetto per la stalla. Quella sera China Swami portò nella sala tutti i devoti residenti e iniziò una discussione relativi ai meriti collegati al suo progetto e al mio. Bagavan non prese parte a questa discussione semplicemente sedette ad ascoltare. Tutti i devoti che presero la parola si espressero a favore di una stalla piccola. Io ero l’unico favorevole per il progetto per una stalla grande ma rimasi quieto durante tutta la discussione.
Quando tutti espressero la loro opinione Chinna Swami pose fine alla discussione. Ora votiamo tutti disse: “ Ė meglio costruire una stalla grande o piccola?”
Tutti votarono per il progetto di Chinna Swami, soprattutto perché lo temevano. Io non votai affatto quindi Bagavan indagò: “Qual’è la tua opinione?”
Gli dissi: “Penso che dovremmo costruire una grande stalla sulle fondamenta che ho iniziato stamattina.
Bagavan non diede il minimo indizio su quale progetto preferisse. Quando uno dei devoti suggerì che stessi portando avanti il progetto che segretamente Bagavan mi assegnò, lui non confermò e non negò l’idea. Rimase neutrale fino alla fine. Dopo che ebbi espresso la mia opinione sulla questione Bagavan commentò: “Oggi vi siete divisi in due fazioni, vediamo alla fine quale delle due idee si materializza. Questa fu l’ultima parola sulla questione. Dopo avere parlato si alzò e lasciò la sala.
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 30/07/2021
La forza della pace e del sorriso
Colui chi fa un cammino spirituale deve fare riferimento ad un’autorità spirituale ma anche a delle autorità che appartengono alla vita mondana. Quindi il Guru crea sempre difficoltà e mette il devoto in condizione di gestirle entrambe le sfacettature della vita. Nella lettura di oggi abbiamo visto che Bhagavan dimostra fiducia a Chinna Swami, direttore del suo Ashram, ma nello stesso momento crea difficoltà al suo devoto prediletto, Annamalai Swami, per aiutarlo a crescere spiritualmente.
Per chi vive in Ashram l’ultima parola spetta al Guru e non c’è un’autorità maggiore del Guru.
Se stiamo parlando di un devoto allora il rapporto con le autorità deve essere basato sulla pace, silenzio oppure sul sorriso.
La devozione ci rende forti e resistenti anche nel rapporto con gli altri. Per essere forti bisogna prendere una decisione e diventare responsabili. Chi non è spirituale fa fatica a decidere e preferisce far decidere gli altri.
Bhagavan attraverso l’atteggiamento che ha nei confronti di Annamalai e dei suoi progetti di costruzione ci dimostra che la cosa importante non è il raggiungimento dello scopo ma piuttosto come percorriamo il cammino.
Come possiamo allenare la pazienza, resistenza e il sorriso se non affrontiamo molte difficoltà?
Infatti Annamalai Swamii ha reagito di fronte alle difficoltà come se fossero una Saddhana quindi con la pace, tranquillità, silenzio e sorriso.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 29/07/2021
La devozione migliora le nostre capacità
Nella lettura di oggi abbiamo visto che ogni Guru crea delle difficoltà necessarie per la crescita del devoto. In questo caso Bhagavan chiede al suo discepolo, Annamalai Swami di creare una scultura raffigurante tre montagne che simbolicamente rappresentano Shiva, Ganesha e Subramanian.
Shiva rappresenta la stabilità, l’anima cosmica. Ganesha è visto come elefante quindi stabile, mentre Subramanian è rappresentato come il pavone quindi rappresenta la dinamicità. Da una parte abbiamo la stabilità e dall’altra la dinamicità mentre al centro sta Shiva che sostiene tutto.
Ogni azione rappresenta il nostro sé e ogni azione deve avere lo scopo di conoscere e realizzare il Sé.
Quando facciamo un’azione esprimiamo anche il nostro Karma. La nostra vita ci serve per realizzare noi stessi, attraverso l’azione.
Come è possibile ricordarsi le qualità di una vita precedente?
La devozione libera la nostra memoria delle vite precedenti e ci aiuta ad avere accesso ad una serie di informazioni e abilità precedentemente acquisite in un’altra vita. La devozione rende le memorie come una cascata.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 28/07/2021
È importante capire il rapporto tra il Maestro e le persone che lo seguono. Un Maestro può essere un Guru, un insegnante, un istruttore, guida e d’altra parte anche gli allievi possono trovarsi a vari livelli. Gli allievi possono trovarsi in una situazione di apprendimento, possono essere dei discepoli oppure devoti etc.
Un allievo, a volte, ha solo lo scopo di imparare. Il discepolo oppure il devoto hanno delle qualità superiori.
Nella lettura di oggi abbiamo visto che Bhagavan ha messo alla prova il suo discepolo, mettendogli di fronte molte difficoltà. Il Maestro mette sempre alla prova i suoi devoti come dimostrazione di fiducia e per aiutarli a crescere spiritualmente, rendendoli più forti e resistenti.
Un devoto si arrende al Guru in completa fiducia ed è disposto a perdere persino la vita per lui.
In alcuni racconti di Ramayana i devoti sono addirittura più importanti di Dio, perché il devoto ha nel suo cuore l’essenza di Dio.
Quindi, la devozione rende molto forti i praticanti aiutandoli ad affrontare qualsiasi tipo di sfida con lo scopo di avere una vera crescita.
La parola “devoto” viene dalla parola “deva” che vuol dire divino. Chi segue una vita spirituale deve dimostrare devozione.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 27/07/2021
Le difficoltà fanno crescere
Mentre stavo ancora imparando il mestiere, occasionalmente mi sentì molto frustrato. C’erano molti problemi difficili da superare. Inoltre era estate, non c’era ombra e il calore era insopportabile. Parecchie volte mi venne il pensiero perchè Bagavan mi stesse facendo fare questo lavoro in pieno sole estivo. Una volta mentre tali pensieri attraversavano la mia mente, Bagavan venne a vedere il lavoro. Intuendo il mio stato d’animo mi disse:
“pensavo che se ti avessi chiesto di eseguire qualsiasi lavoro tu lo avresti eseguito volontieri. Presumevo che tu fossi capace di farlo. Se non puoi farlo oppure trovi difficile farlo semplicemente lascia stare.”
Bagavan mi stava dando la possibilità di ammettere la sconfitta ma io mi rifiutai di afferrarla. Per alcuni minuti prima dell’arrivo di Bagavan avevo avuto pensieri di ammutinamento. Ora ascoltando le sue parole sorse in me una grande determinazione.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 26/07/2021
Tutti si trasforma continuamente
C’è un’altra storia interessante connessa con i primi tempi della vecchia sala.
All’inizio non c’era nessun divano nella sala, Bagavan semplicemente sedeva su una panchina di legno in un angolo della stanza. Più tardi, un uomo chiamato Ranga Swami portò un sofà e chiese a Bagavan di sedersi. Quando egli rifiutò, Ranga Swami cominciò a piangere. Pianse per tre giorni di seguito nella sala implorando Bagavan di accettare il suo dono. Alla fine del terzo giorno Bagavan scese dalla sua panchina e andò a dormire sul divano. Da quel giorno in poi passò la maggior parte del tempo seduto o a dormire su questo divano.
C’è un’altra storia poco nota sull’edificio che copre il Samadhi della madre
In origine il lingam era stato coperto con una piccola capanna fatta di foglie di noci di cocco. Verso la metà degli anni venti un gruppo di costruttori degli anni venti cercò di cuocere dei mattoni vicino all’Ashram. Poichè la cottura dei mattoni non riuscì adeguatamente la abbandonarono. Bagavan, poco propenso a sciupare qualunque cosa fosse anche remotamente utile, decise che i mattoni potevano essere usato per costruire un muro attorno al Samadhi della madre. Alcuni giorni dopo, Bagavan e tutti i devoti residenti, si disposero in una linea tra il forno e il samadhi. Passandosi i mattoni l’uno con l’altro furono in grado di trasferirli fino all’Ashram durante la notte. Il giorno seguente fu costruito un muro attorno al Samadhi. Bagavan stesso fece tutto il lavoro all’interno del muro mentre un muratore professionista lavorò all’esterno. Il nuovo edificio fu completato con un tetto di foglie. Tra questo edificio e la vecchia sala, dove ora si erge la sala del Samadhi di Bagavan, c’era una lunga costruzione contenente la sala da pranzo originale e la cucina.
Questi tre edifici, il samadhi della madre di Bagavan, la vecchia sala da pranzo e la vecchia sala, erano le tre strutture principali che erano state erette sino al 1928, l’anno del mio arrivo. Oltre a queste c’erano alcune capanne fatte di foglie e noci di cocco, che venivano usate per i devoti residenti e alcuni capannoni con tetto di paglia. Questo era lo stato dell’Ashram quando Bagavan mi chiese di fare da supervisore alla costruzione del magazzino.
Ranga Swami, l’uomo che ci aveva donato il divano per Bagavan, fece una donazione all’Ashram per la costruzione di una stalla. Promise che avrebbe donato delle mucche quando la stalla fosse stata terminata. Chinna Swami pensava invece che sarebbe stato più utile per l’Ashram un magazzino. Continuò però a costruire l’edificio nella forma di una stalla, semplicemente per compiacere Ranga Swami. Ma appena fu finito lo convertì in un magazzino. La conversione fu solo parziale.
Ranga Swami fu comprensibilmente irritato a questo cambiamento di progetto. Venne a insultare Chinna Swami in termini molto chiari affermando che stesse sprecando il suo denaro ma Chinna Swami semplicemente rimase quieto e assimilò tutto. Questo magazzino fu il mio primo grosso lavoro di costruzione. Ero veramente preoccupato perchè non avevo nessuna esperienza nella costruzione degli edifici. Mio padre era un imminente costruttore ma non mi aveva mai insegnato il mestiere
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 25/07/2021
Tutti si trasforma continuamente
C’è un’altra storia interessante connessa con i primi tempi della vecchia sala.
All’inizio non c’era nessun divano nella sala, Bagavan semplicemente sedeva su una panchina di legno in un angolo della stanza. Più tardi, un uomo chiamato Ranga Swami portò un sofà e chiese a Bagavan di sedersi. Quando egli rifiutò, Ranga Swami cominciò a piangere. Pianse per tre giorni di seguito nella sala implorando Bagavan di accettare il suo dono. Alla fine del terzo giorno Bagavan scese dalla sua panchina e andò a dormire sul divano. Da quel giorno in poi passò la maggior parte del tempo seduto o a dormire su questo divano.
C’è un’altra storia poco nota sull’edificio che copre il Samadhi della madre
In origine il lingam era stato coperto con una piccola capanna fatta di foglie di noci di cocco. Verso la metà degli anni venti un gruppo di costruttori degli anni venti cercò di cuocere dei mattoni vicino all’Ashram. Poichè la cottura dei mattoni non riuscì adeguatamente la abbandonarono. Bagavan, poco propenso a sciupare qualunque cosa fosse anche remotamente utile, decise che i mattoni potevano essere usato per costruire un muro attorno al Samadhi della madre. Alcuni giorni dopo, Bagavan e tutti i devoti residenti, si disposero in una linea tra il forno e il samadhi. Passandosi i mattoni l’uno con l’altro furono in grado di trasferirli fino all’Ashram durante la notte. Il giorno seguente fu costruito un muro attorno al Samadhi. Bagavan stesso fece tutto il lavoro all’interno del muro mentre un muratore professionista lavorò all’esterno. Il nuovo edificio fu completato con un tetto di foglie. Tra questo edificio e la vecchia sala, dove ora si erge la sala del Samadhi di Bagavan, c’era una lunga costruzione contenente la sala da pranzo originale e la cucina.
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 24/07/2021
PREGHIERA UNIVERSALE
O Signore! Vorrei vivere in maniera armoniosa con il mondo e attraverso l’azione purificare la mia mente. A volte sono insicuro ed agitato. Sono confuso. Non so cosa fare. Non mi è chiaro cos’è giusto e cos’è sbagliato. Non conosco bene la via della virtù. Non riesco a non cedere ai vizi. Non sono abituato ad ascoltare la chiara voce interiore. Tu mi hai dato una mente particolare con abitudini particolari. Questo mondo è pieno di contraddizioni apparenti, paradossi, confusione, problemi e difficoltà. Questo mondo è strano e pieno di tentazioni.Io non ho la forza di resistere alle tentazioni, alle opinioni altrui, al criticismo, alle oppressioni e agli assalti violenti. Non sono capace di compiacere qualcuno sino in fondo. Sebbene io rimanga quieto e non interferisca con nessuno, i nemici saltano fuori. O dolce Amato!Dammi la forza di controllare i sensi agitati e turbolenti e la mente che vaga continuamente. Stammi sempre vicino e guidami in ogni mia azione. Concedimi buoni pensieri. Dammi purezza mentale. Concedimi una mente calma, pura e bilanciata. O Signore, dammi luce, conoscenza e purezza. Aom. Aom
Preghiera scritta da Swami Sivananda, La pratica del Karma Yoga
(Preghiera inserita nel libro Mantra di Swami Joythimayananda pag 9)
Camminiamo insieme verso la Verità!
Il Maestro
Aom shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 23/07/2021
Niente viene all’esistenza per caso
Adesso il muro è alto solo un metro e cinquanta. Poco dopo la sua ultimazione il terreno su entrambi i lati fu rialzato e livellato. Oggi sopra il terreno si erge solo 1,5 metri del muro. Come nota finale a questa storia dovrei dire che alcuni dei devoti avevano in mente di costruire un muro di recinzione. Questa idea dovette essere abbandonata perché non avevano il denaro per pagarlo.
Dopo che il lavoro al muro fu terminato, Bagavan mi chiese di fare da supervisore alla costruzione del magazzino che è ora di fronte alla porta della cucina. Prima di fare un resoconto di come sorsero questo edificio e molti altri, sarà utile spiegare come appariva l’Ashram in quei giorni. Quando arrivai nel 1928 Bagavan viveva nella vecchia sala. Quest’edificio è stato completato soltanto recentemente. In precedenza Bagavan aveva vissuto in una piccola stanza che era parte dell’edificio che copriva il Samadhi di sua madre.
Ramana Asahram crebbe intorno al Samadhi della madre di Ramana Maharshi. Dopo che essa realizzò il Sé nel momento della morte nel 1922 il suo corpo fu sepolto sul lato sud di Arunachala.
Chinna Swami divento il capo dell’Ashram verso la fine del 1928. Chinna Swami era il fratello più piccolo di Bagavan e Inizialmente andò a vivere con lui. Chinna Swami significa piccolo Swami.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 21/07/2021
Difendi il tuo Guru
Mentre stavo lavorando a questo muro l’esattore di Tiruvannamalai venne ad osservarmi lavorare. Dopo alcuni minuti commentò: “Perchè stai costruendo un muro così grosso?”, “Quale sciocco ti ha proposto questo progetto?”
Non mi piaceva sentire insultare Bagavan in quel modo così gli dissi con molto ira: “ Vai a berti un caffè vicino all’ufficio di Swami e non venire qui a interferire con il mio lavoro. Se verrai ancora a fare affermazioni di questo genere ti picchierò con i miei sandali”.
Gli parlaì così perche mi ricordaì un’affermazione di Rama Krishna Paramahansa che diceva: “Se qualcuno parla male del tuo Guru dovresti colpirlo”.
L’esattore di tasse andò da Swami a lamentarsi e Swami venne da me a chiedermi perchè gli avessi parlato in quel modo. Quest’uomo è venuto da me chiedendomi: “Quale sciocco ti ha proposto questo progetto?”
Sto seguendo il progetto di Bagavan. Chi crede di essere per insultare il mio Guru?
Swami sembrò accettare la mia risposta, se ne andò con l’esattore e non menzionò più la questione. Dovetti spiegare il mio peculiare comportamento ma il fatto è che in quei giorni ero una testa calda e molto ansioso di proteggere l’onore e il buon nome di Bagavan. Quando il lavoro fu finito aggiunsi due serie di scalini di pietra uno sul lato occidentale e l’altro nel mezzo così che Bagavan e i devoti potessero oltrepassare facilmente quando si dirigevano ad Arunachala.
Il giudizio e l’intuizione di Bagavan alla fine ebbero giustizia. Durante il monsone che seguì la costruzione del muro, il corso d’acqua dietro l’Ashram ruppe gli argini. Fortunatamente il muro fu sufficientemente forte per sostenere la pressione dell’acqua e deviare l’acqua lontano dall’Ashram.
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Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 20/07/2021
A volte bisogna eseguire senza comprendere
Nei primi anni dello Shri Ramana Ashram, il corso d’acqua che ora è dietro il muro a nord, fluiva in mezzo all’Ashram. Bagavan mi chiese di costruire questo muro per impedire al fiume di entrare nell’Ashram cosicché saremo stati protetti dalle acque in piena che scendevano dalla collina durante la stagione delle piogge. C’era già una piccola protezione fatta di terra nella parte nord dell’Ashram ma Bagavan sembrava pensasse che non bastasse per contenere una piena. Mentre Bagavan stava delineando il progetto mi raccontò alcuni dei problemi che l’Ashram aveva avuto nel passato.
Dopo i nostri primi anni qui dopo ogni pioggia intensa si formava un torrente profondo un paio di metri, che scorreva nel canale che attraversava l’Ashram. Bagavan mi disse che voleva costruire un grande muro di sassi e mattoni lungo circa 100 metri, che avrebbe permanentemente deviato il corso d’acqua. Bagavan usava la parola “rakshanai” che significa protezione per definire questo muro. Mi disse che avrebbe protetto l’ashram contro tutte le inondazioni future. Le istruzioni di Bagavan furono di costruire due muri paralleli, leggermente inclinati uno verso l’altro. Questi muri dovevano essere alti 1,80 metri e separati sulla cima di circa 2,5 metri. Mentre costruisci i muri, consigliò Bagavan, riempi lo spazio tra essi con fango. Se mischi acqua e terra insieme e le comprimi allora diventerà molto forte. Mentre stavo eseguendo questi lavori parecchi gruppi di devoti vennero ad osservare e alcuni di loro iniziarono a scherzare in quanto non si fidavano della validità del progetto e pensavano che stessimo spreccando i soldi dell’Ashram, che in quel periodo erano pochissimi.
Io rimanevo imperturbato di fronte ai loro commenti e critiche perchè sapevo che stavo semplicemente eseguendo le istruzioni di Bagavan.
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 19/07/2021
Ubbidienza e perseveranza
Il mio lavoro di attendente durò solo circa un mese, dopo di che Bagavan decise che sarei stato più utile come supervisore delle costruzioni all’interno dell’Ashram. Il primo accenno di questo progetto su di me giunse mentre mi stavo occupando degli usuali doveri nella sala. Bagavan improvvisamente mi si rivolse e disse: “Un uomo sta costruendo un muro vicino al serbatoio dell’acqua. Vai a vedere cosa sta facendo”
Sembrava un’istruzione piuttosto vaga ma feci del mio meglio per eseguirla. Osservai il muratore per alcuni minuti e poi gli chiesi cosa stesse facendo. Egli rispose: “Rama Swami mi ha detto di costruire un muro qui.”
Ritornai nella sala e dissi a Bagavan ciò che il muratore mi aveva detto e gli feci un breve rapporto su come stava progredendo il lavoro. Alcuni minuti dopo Bagavan mi guardò e ripetè la sua istruzione originaria:”Vai a vedere ciò che sta facendo”
Leggermente perplesso uscì e ancora una volta chiesi al muratore cosa stesse facendo. Egli rispose: “Te l’ho già detto, sto costruendo un muro”
Poiché non vedevo nulla di sbagliato nel muro o nel modo in cui veniva costruito, non potevo comprendere perchè Bagavan fosse così insistente sul fatto che io controllassi le sue attività. Ritornai da Bagavan e gli feci un ulteriore rapporto. Alcuni minuti dopo Bagavan ripetè la sua istruzione per la terza volta: vai a vedere ciò che sta facendo.
Del tutto comprensibilmente, il muratore si irritò quando tornai per la terza volta a chiedergli cosa stesse facendo:”Sei pazzo? Ti ho già detto che sto costruendo un muro. Non riesci a vedere da solo cosa sto facendo?”
Era del tutto chiaro che stava costruendo un muro in maniera ragionevolmente competente.Non c’era giustificazione per le mie ripetute domande. Mi sentivo obbligato di farle soltanto perché Bagavan mi aveva chiesto di dirgli cosa stesse accadendo. Per la terza volta tornai nella sala e riportai ciò che il muratore aveva detto.
Dopo essere rimasto silente per alcuni minuti Bagavan mi si rivolse dicendo: “D’ora in poi qualcun altro si prenderà cura del tuo lavoro nella sala. Vai a fare da supervisore a quel muratore e assicurati che il lavoro venga svolto nella maniera giusta. La mia reazione a questo nuovo compito fu: perché Bagavan non mi ha dato subito questa istruzione?
Perchè mi ha fatto andare avanti e indietro per tre volte prima di dirmi quale fosse la sua vera intenzione?
Più tardi capì che Bagavan mi stava addestrando al suo metodo personale per farmi fare da supervisore. Sebbene qualche volta mi abbia istruito in dettaglio, in molti dei lavori che mi assegnò mi diede soltanto piccole indicazioni su ciò che volesse fosse fatto. Dovevo capire ciò che Bagavan realmente intendeva ed eseguire il lavoro conformemente.
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 18/07/2021
L’Universo risponde sempre
Quando il lavoro della stalla fu finalmente finito, Chinna Swami scrisse a Ranga Swami, l’uomo che aveva regalato i soldi per la stalla, che poi era diventata una magazzino: “Abbiamo completato una grande stalla. Puoi venire a vedere tu stesso.Per favore non essere più arrabbiato con noi”.
Ranga Swami accettò l’invito per vedere quale grande stalla avessero costruito. Mantenne la sua promessa originale e donò parecchie mucche. Mentre gli veniva mostrata la stalla commentò: “Quando vidi che Chinna Swami aveva speso i miei soldi per un magazzino invece che per una stalla, naturalmente mi arrabbiai con lui. Pensai che aveva sprecato tutto il mio denaro. Ora che è stata costruita questa stalla, molto più grande, sono felice e appagato. Ogni cosa alla fine è andata bene”.
Anche Chinna Swami ora era felice. Nell’ultimo periodo l’Ashram aveva ricevuto così tante donazioni per la stalla che anche dopo il suo completamento rimase molto denaro. Questo mise Chinna Swami in uno stato d’animo insolitamente esuberante.
“Ogni qualvolta che lavorerai per l’Ashram, in futuro”, mi disse, “fallo usando il denaro per qualsiasi cosa sia necessaria. Bhagavan fornirà tutto ciò che serve”.
Poiché ora l’ashram aveva molto denaro, dopo avere avuto l’approvazione di Bhagavan, decise di avviare parecchi altri progetti di costruzione. Venne da me e disse:
“Andrò in Birmania a comprare abbastanza lego di tè per costruire una grande sala da pranzo e una cucina. Mentre sono via tu comincia a lavorare per il bagno di Bhagavan, un ufficio e una libreria. Sono sicuro che farai un buon lavoro perchè lavori seguendo i progetti di Bhagavan”.
Avevamo già ricevuto una donazione per il bagno di Bhagavan così potei iniziare subito i lavori per il bagno di Bhagavan. I lavori fluirono senza nessun incidente degno di nota. Dovrei dire a beneficio dei devoti cha hanno visitato l’Ashram che l’edificio che ora contiene l’ufficio dell’Ashram e la libreria furono costruiti dopo la morte di Bhagavan.
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 17/07/2021
La giustizia del Guru
Lo stile manageriale di Chinna Swami allontanò molti fedeli ma per principio Bhagavan spesso lo sostenne. Ricordo un incidente che illustra ciò molto bene. Una volta venne una donna per avere il Darshan di Bhagavan. Poiché era molto timida e non amava mangiare insieme agli uomini, sedette sola in una capanna separata, vicino alla sala da pranzo. Invece di mandarle qualche devota a servile il cibo, decise di farlo Chinna Swami stesso. Quando Bhagavan scoprì ciò che stava accadendo lo rimproverò pubblicamente:
“Perchè non mandi una delle donne a servirla? Perchè le stai portando tu stesso il cibo?
E una donna molto timida e non è abituata ad avere a che fare con strani uomini”.
Parecchi devoti che avevano testimoniato questa scena cominciarono a pensare: “ Se Bhagavan tratta Chinna Swami così perché noi dovremmo trattarlo con rispetto?”
Nei giorni successivi questi devoti iniziarono a minacciare pesantemente Chinna Swami. Bhagavan osservò tutto ciò in silenzio per alcuni giorni. Quando vide che i devoti non avrebbero cambiato attitudine, a meno che egli non fosse intervenuto, restaurò gli stati d’animo dicendo: “Pensate che Chinna Swami sia una piccola piantina che può essere facilmente strappata da terra con le unghie e gettata via?
Chinna Swami è il sarvadhikari qui. Dovreste rispettare la posizione e seguire le sue istruzioni”.
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Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 16/07/2021
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 03/07/2021
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 21/06/2021
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 12/06/2021
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 07/06/2021
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananada”- Satsang durante la Puja del 01/06/2021
QUAL’E LA NATURA DELL’ASSOLUTO?
Un filosofo è un’aspirante dell’Assoluto. Così anche uno Yogi. Tuttavia il loro approccio è diverso. Un filosofo cresce con una razionalità logica e vuole concepire intellettualmente la natura dell’Assoluto.
Lo Yogi cresce lungo la via dell’autodisciplina e vuole realizzare l’Assoluto spiritualmente. La comprensione filosofica non può andare oltre i principi dell’intelletto ma la disciplina dello Yogi si può sperimentare oltre l’intelletto. Un aspirante dell’assoluto non soddisferà mai la sua teoria. La sete della filosofia dell’Assoluto crea la sua storia sulla base di guerre intellettuali tra le diverse scuole di pensiero.
L’autodisciplina di uno yogi rimane come un mistero perché la sua realizzazione va oltre l’intelletto. L’assoluto è l’anima dell’Universo ossia l’anima di ogni essere vivente. Lo Yogi trascende la sua anima individuale verso l’anima Cosmica nello stato di Samadhi.
Camminiamo insieme verso la Verità!
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 30/05/2021
PREGHIERA UNIVERSALE
O Signore! Vorrei vivere in maniera armoniosa con il mondo e attraverso l’azione purificare la mia mente. A volte sono insicuro ed agitato. Sono confuso. Non so cosa fare. Non mi è chiaro cos’è giusto e cos’è sbagliato. Non conosco bene la via della virtù. Non riesco a non cedere ai vizi. Non sono abituato ad ascoltare la chiara voce interiore. Tu mi hai dato una mente particolare con abitudini particolari. Questo mondo è pieno di contraddizioni apparenti, paradossi, confusione, problemi e difficoltà. Questo mondo è strano e pieno di tentazioni.Io non ho la forza di resistere alle tentazioni, alle opinioni altrui, al criticismo, alle oppressioni e agli assalti violenti. Non sono capace di compiacere qualcuno sino in fondo. Sebbene io rimanga quieto e non interferisca con nessuno, i nemici saltano fuori. O dolce Amato!Dammi la forza di controllare i sensi agitati e turbolenti e la mente che vaga continuamente. Stammi sempre vicino e guidami in ogni mia azione. Concedimi buoni pensieri. Dammi purezza mentale. Concedimi una mente calma, pura e bilanciata. O Signore, dammi luce, conoscenza e purezza. Aom. Aom
Preghiera scritta da Swami Sivananda, La pratica del Karma Yoga
(Preghiera inserita nel libro Mantra di Swami Joythimayananda pag 9)
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda “- Satsang durante la Puja del 29/05/2021
Porta buona energia al mondo
Ogni pensiero è un’onda, torna sempre nella compassione del mare. Mandiamo le onde verso gli altri, manteniamo la pace, la tranquillità e la gioia verso gli altri.Percepiamo tutte le persone che hanno sofferto nel passato e mandiamo loro questa onda di amore e pace. Pensiamo e speriamo che quelli che hanno sofferto possano trovare la pace, e doniamo la pace a quelli che hanno fatto soffrire gli altri. Immaginiamo e continuiamo a mandare onde di pace e amore affinché il loro cuore e mente possano cambiare. Mandiamo un’onda di pace a quelli che vogliono fare del male agli altri.
L’onda è come una vibrazione, un’energia che si connette con l’energia universale. Se siamo pace allora trasmettiamo la pace. Se siamo arrabbiati allora trasmettiamo al mondo rabbia. Se siamo amore allora trasmettiamo pensieri amorevoli. Quindi se vogliamo fare del bene al mondo allora devo prendere la decisione di essere pace, amore, gioia.
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 28/05/2021
Non dimenticare mail il bene
Per migliorare la tua vita ricorda la ricchezza, la bellezza e il risultato donato dallo splendore di Dio. Ricordati di apprezzare i doni che ricevi di continuo. Ricorda di non dimenticare mai ciò che di buono hai ricevuto. Ricorda di rispettare tutto ciò che ricevi anche se piccolo. Ricorda di percepire che oggi è il giorno migliore. Ricorda di vedere i saggi intorno a te. Ricorda di cogliere la possibilità attorno a te. Ricorda di vedere il tuo sguardo capace di vedere le meraviglie del momento. Ricordati di dimenticare qualcuno che ti ha fatto male. Ricordati di provare la soddisfazione e la gioia. Ricorda che ogni tua decisione sia presa insieme con la mente e con il cuore. Ricordati di non dimenticarti di sorridere. Ricorda, ti prego, non aspettare domani!
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Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 27/05/2021
Troviamo la soddisfazione attraverso la compassione
Il cuore deve essere pieno e la testa deve essere chiara, cioè vuota. Normalmente quando le persone sono tristi e depresse mangiano dolci, mangiano per trovare un appagamento mentale. Invece potrebbero trovare la soddisfazione attraverso la compassione. Per avere compassione l’anima deve essere pura, come anche la mente. Ma è necessario prima purificare il corpo, che è il livello sul quale possiamo più facilmente agire. Mentre sui livelli più sottili facciamo più fatica ad agire e controllare. I livelli più sottili possono essere: la mente, l’energia, l’anima.
Quindi come purificare il corpo?
Consideriamo il corpo come un’articolazione, così come io mondo e l’universo vengono considerati un articolazione. Il corpo è articolato in vari elementi grossolani e sottili: gli organi, le cellule, gli atomi, tutto insieme è un articolazione. Se sentiamo la pesantezza vuol dire che siamo a livello grossolano. Quindi dobbiamo liberare prima di tutto i canali intestinali e percepire una sensazione di leggerezza, cioè percepire l’articolazione sottile.
Attraverso la pratica Pancha Karma prima purifichiamo il corpo( cioè il sangue, muscoli, ossa ) per poi arrivare all’energia, la mente e persino l’anima e il Karma.
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 26/05/2021
Nutritevi di compassione per essere altruisti
Quando si è soddisfatti si ha il cuore pieno di gioia e non hanno importanza le cose che possono succedere. Bisogna essere soddisfatti indipendentemente dall’ambiente esterno, rispettare, accettare e apprezzare con tolleranza gli errori e il comportamento degli altri. Se siamo soddisfatti e contenti qualsiasi problema si risolve facilmente. Solo se c’è rispetto si prova soddisfazione. Il rispetto si basa sulle qualità di amore e compassione. Se nutriamo compassione è più facile rispettare gli altri e non dare peso ai torti che ci vengono inflitti, senza notare sempre errori e difetti. Se rispettiamo l’altra persona è più facile avere soddisfazione e di conseguenza siamo gioiosi e contenti. Questo è il nostro scopo temporale. Nutritevi di compassione per essere altruisti.
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Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 25/05/2021
Credete con certezza immutabile
Siate sempre soddisfatti. Seguite stimoli elevati. Riducete sempre le vostre esigenze. Agite con contentezza e offrite il risultato a Dio. Distaccate l’esperienza e tenete sempre una buona memoria. Approfondite la ricerca interiore, chiaritevi senza dubbi. credete con certezza immutabile.
La mente è un meraviglioso strumento che si può usare in modo corretto, scorretto e abusandone. La via degli scienziati corre come un fiume e apre la via della conoscenza. ma aumenta continuamente le esigenze dell’uomo, senza riuscire a fermarsi, sempre in nome della comodità.
Invece la ricerca spirituale approfondisce la ricerca della permanenza e impermanenza. La ricerca scientifica è un cammino esteriore per capire le utilità della comodità. La pratica spirituale(Sadhana) apre il canale e ti porta fino in fondo ad esso, finché non si raggiunge la chiarezza. Il mio augurio per voi è che abbiate la certezza immutabile lungo tutto il cammino della vita.
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 24/05/2021
Il presente è l’unica certezza che abbiamo
Tutto ciò che è accaduto va bene, basta accettarlo. Quello che sta accadendo adesso va bene, apprezzalo. Quello che accadrà sarà meraviglioso, basata avere lo scopo del dovere, perché e come andiamo avanti. Non è necessario preoccuparsi per il passato e il futuro: il passato è storia e il futuro è un mistero.
Il presente è invece l’unica certezza. La cosa importante è non viverlo di corsa. Secondo me, camminiamo troppo veloce senza sapere dove andiamo. Comprendere correttamente lo scopo della vita significa essere in equilibrio. Chi cammina lento va lontano perché non perde l’equilibrio.
“ Dyana balam, gnana balam”, la meditazione dà la forza e l’equilibrio che fermano la velocità.
La vita è un continuo movimento. Tutto deve essere fatto come un dovere verso Dio, verso gli altri, il mondo. Ogni volta che faccio una cosa devo domandarmi: “Perché faccio questo?”
Poi dobbiamo chiederci: “Come devo fare questa cosa?”
Dobbiamo fare le cose con lentezza, concentrazione, con amore, come un servizio. Il questo modo la meditazione accadde facilmente, la mente si calma.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 23/05/2021
Il Messaggio del Maestro
Essere in armonia è imparare ad adattarsi alla vita.L’adattamento è la chiave dell’armonia. Sapersi adattare significa saper accettare e contemplare le reazioni dell’altro con serenità e tranquillità. Quindi essere in armonia è impare ad adattarsi alla vita. Così andiamo verso il nostro scopo finale. Cosa serve per avere questa capacità di adattamento?
Assenza di ego, assenza di ignoranza!
Il Maestro
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 22/05/2021
La via della riduzione
Attualmente viviamo in un’era caratterizzata dalla velocità. La vita è piena di stimoli inferiori e stimoli inevitabili. Ogni stimolo non fa altro che aumentare la velocità dei nostri ritmi di vita. La velocità richiede un aumento del bisogno di utilità. Ogni utilità produce un’altra utilità. Un giorno, parlando con i miei allievi, spiegavo il fatto che viviamo in un’epoca caratterizzata dalla velocità ma è necessario ed è nostro dovere rallentare. Questa velocità è un incidente che riusciremo a rallentare. Un allievo mi ha chiesto: “Quando rallenteremo?”
Dopo la tua morte: “La morte dell’Io”
La velocità fa accadere incidenti, disagi, sofferenza. Il nostro ego, il nostro “IO”, è responsabile della velocità.
Nella vita spirituale invece bisogna imparare a rallentare e ridurre. La via della riduzione è spiritualità. E prima o poi rallentando riusciremo anche a fermarci: fermando il corpo, mente, emozioni, pensieri. Solo rimane l’anima pura. Non connettendo con il mondo esterno con Ego allora l’anima connette con Dio, con l’Assoluto.
Non ti dimenticare di rallentare e ridurre!
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 21/05/2021
La liberazione è uno stato
Lo scopo finale della nostra attività spirituale è di disoccuparci, cioè liberarci. Che cosa si intende con la parola “liberazione”?
Facciamo un esempio pratico. In Italia viaggio tanto in treno. A volte andando in treno cerco un posto a sedere. Chiedo se il posto è libero. Se gli altri passeggeri dicono di sì e non vedo niente allora vuol dire che è disponibile per essere occupato. Se invece vedo qualcosa significa che è già occupato(può essere un libro o qualcosa d’altro sul sedile). Quindi non è necessario crearsi intellettualmente un’idea di liberazione. In un certo senso vuol liberazione vuol dire nulla, ma nulla vuol dire anche uguale a pieno. Se tu vedi il pieno non vedi il vuoto. Tu non vedi il vuoto vuol dire che è pieno. Zero è uguale ad un’altro zero. Il pieno lo diciamo anche zero. Il nulla lo diciamo zero.
Moksha vuol dire libertà cioè essere in tutte le possibilità.
Una persona deve essere libera per potere entrare nella libertà. La libertà è uno stato dove non si connette con l’esterno, né con il corpo né con la mente. Quando non connettiamo con l’esterno il Sé rimane in se stesso senza nessuna connessione, in uno stato profondo. Non è necessario sentire questa sensazione 24 ore al giorno ma bastano anche solo 5 minuti, perchè questo tempo ti dà la possibilità di rinnovare tutto. Questo avviene durante la pratica di meditazione, quindi nello stato di profondità e non nella superficialità.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 19/05/2021
I principi e i doveri
Ogni volta che facciamo una pratica dobbiamo ricordare che essa si basa su un principio, il quale a sua volta deriva da una filosofia. Ne consegue quindi che i principi, la filosofia e la pratica sono interconnesse. Per eseguire efficacemente una pratica dobbiamo conoscerne i principi e la filosofia alla quale essa fa riferimento. Solo così essa è perfetta e completa altrimenti si corre il rischio di commettere degli errori. In qualsiasi disciplina se ci prefiggiamo uno scopo per raggiungerlo seguiamo un principio che è sempre importante conoscere e comprendere.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 18/05/2021
I doveri sacri
Il Maestro ci salutò dicendoci che stava partendo per L’India. Il lunedì mattina successivo rientrando nel centro Joythinat lo trovai sorridente come sempre davanti alla sua scrivania. Mi chiesi se per caso non fossi in presenza di una fantasma. Maestro non dovresti essere in India? Non sei partito?
Il Maestro sorridendo rispose: “Sono già ritornato”
Il discepolo chiese: “Maestro come mai sei già di ritorno dopo soltanto un giorno?. Hai volato ore e ore per raggiungere l’India e sei rimasto lì solo per poche ore. Perchè non hai approfittato della tua permanenza nella terra della saggezza?”
Il Maestro rispose:” Camminiamo in pellegrinaggio per ore e giorni e rimaniamo di fronte all’altare solo pochi minuti. Pochi secondi bastano per capire concetti spirituali più elevati. Una macchina fotografica, in un secondo, capisce una visione. Voglio aggiungere un’altra cosa: “Desidero il bene per tutti. C’è la mia presenza dove c’è nè bisogno. Seguo il dovere che è la mia via. I doveri non mi affaticano perchè li faccio con piacere. Se pensassi soltanto al mio bene forse sarei rimasto più a lungo e avrei goduto dell’India. Se avessi pensato solo al bene della mia famiglia ci sarei rimasto ancora di più e avrei soddisfatto tutti i loro desideri. Ma io voglio il bene di tutti. Non sono capace di spingere solo in una determinata direzione. Completato il mio dovere là giù sono subito ritornato per pubblicare questo giornalino.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 17/05/2021
Lo Yoga è una disciplina per tutti
Lo Yoga è adatto a tutte le persone che vivono nel mondo, non solo ad una particolare categoria di persone o a chi vuol vivere in isolamento e solitudine dal mondo. La meditazione, che è il cuore dello Yoga, non è né una fuga dalla realtà né una fuga dal tempo.
La meditazione è qualcosa che accadde. Per ottenere questa condizione, corpo e mente si devono unire in una situazione adatta a far si che ciò accada. Per imparare la meditazione occorre essere perseveranti, tenaci, tolleranti, pazienti, osservatori e adottare e seguire costantemente e regolarmente una o più tecniche meditative.
La meditazione non è una fuga dal mondo ma una via per realizzare se stessi. Meditare non è una perdita di tempo ma arricchisce e aiuta a capire meglio se stessi, gli altri e l’Universo. Provare per credere!
La qualità della vita deve essere sempre migliorata.Ogni giorno, ogni periodo, ogni epoca devo migliorare partendo da un livello basso, strutturale, per arrivare ad un livello alto. Infatti non dobbiamo rimanere attaccati all’esperienza del corpo. Quando prendiamo un’esperienza superiore, come quella mentale, dobbiamo distaccarci dalla realtà del corpo. Così lentamente raggiungiamo la coscienza dell’anima.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 16/05/2021
Lo Stress
Si tratta di un disturbo di origine psico-somatico, rappresenta la mancanza della forza per affrontare le difficoltà e i problemi, indebolimento generale dell’organismo, senso di stanchezza e difficoltà nell’affrontare i cambiamenti della vita. Sotto stress possono apparire vari sintomi sgradevoli e anormali: Vata dosha non è in equilibrio, impegni non voluti o prolungati, dolori, vita sotto pressione, malattie croniche, cibi pesanti, cattiva digestione e stanchezza, dolori passati ci crollano addosso durante il riposo, troppi rumori e preoccupazione, regime di vita irregolare, non equilibrato,
Nel cibo devono essere predominanti le qualità della terra e l’acqua per ristabilire il tessuto Maja Dhatu. Evita i cibi amari e pungenti e aumenta i gusti dolci. Consumare Brahmi Gruta e Kichari. Prima di andare a dormire mangiare una banana matura cosparsa con polvere di cumino.
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 15/05/2021
Non è importante cosa ma è importante come lo facciamo.
Se accendiamo una luce nella notte ha significato. Se invece la accendiamo nel giorno non è una cosa valida. Quindi vi chiedo: “Cos’è importante? Il sole o la luna?”
So che voi risponderete certamente il sole ma io vi dico: “NO, la luna è più importante perchè il sole c’è nel giorno quando già abbiamo la luce ma la luna ci dà la luce al buio, quando abbiamo più bisogno di luce”
Questa è una storia per pensare oltre la legge. Non è importante cosa ma come.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 14/05/2021
La ricerca interiore
La ricerca interiore deve durare tutta la vita con tutta la collettività, per raggiungere uno stato esteriore che comunica interiormente, non attraverso quel potere sciocco, quel IO interiore che di solito gli uomini utilizzano.
Se l’obiettivo della collettività è raggiungere la pace tra i popoli e tra noi stessi, la via da seguire è la via del Dharma, cioè del proprio dovere. Agire per aprire una ricerca interiore profonda e duratura. Pregate per chi ha sofferto nel passato di violenze ingiuste, meditate ogni giorno per quei uomini che sfortunatamente confondono la pace con la violenza.
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 13/05/2021
Possiamo
Vorrei sentirti senza rattristarmi,
Vorrei stimarti senza valutarti,
Vorrei aiutarti senza criticarti,
Vorrei vederti senza litigarci,
Vorrei darti senza aspettarsi,
Vorrei amarti senza attaccamento.
Se ricevo lo stesso da te allora possiamo incontrarci presto.
Sorrido o piango dipende da me,
Condividiamo come così siamo!
Vorrei accompagnarti senza vincolarti,
Vorrei comunicarti senza comandarti
Vorrei informarti senza lamentarti,
Vorrei emozionarti senza offenderti,
Vorrei occuparmi di te senza obbligarti,
Se ricevo lo stesso da te allora possiamo incontrarci presto.
Sorrido o piango dipende da me,
Condividiamo così come siamo!
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 12/05/2021
Non si può combattere la violenza con la violenza
Nella missione ci sarà una ricerca interiore che verrà affrontata come una guerra vera e propria, dentro il nostro io. La guerra è come una malattia: produce dolore e malattia. La violenza è sinonimo di Ego sciocco. La guerra e qualunque forma di violenza provocano sofferenza. Non è possibile fermarla con un’altra violenza. L’unica via è quella di seguire il proprio dovere, che nella cultura indiana si chiama Dharma. Seguire il proprio Dharma è una missione nella vita. In questo cammino bisogna guardare dentro di sé e riuscire a capire se stessi.
Qual’è il mio ruolo nella vita? Perchè io sono qui? Cosa devo portare avanti come una missione?
Deve essere curata attraverso una prevenzione che deve essere coltivata giorno dopo giorno. Ogni malattia ha la sua causa. E’ bene prevenirla e curarla. I saggi cercano di trovare le cause che hanno sviluppato la malattia e superarle. Non è possibile eliminare una violenza attraverso un’altra violenza. Prevenire la violenza di alcuni uomini significare eliminare la violenza attraverso la cura dell’Io.
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 11/05/2021
La meditazione
Ci sono vari modi per meditare. Vi darò 5 chiavi per meditare.
La prima chiave è seguire la tua propria logica, natura e capacità di praticare.
La seconda chiave è stare comodo, medita a modo tuo, basta che tu stia comodo e che tu sia presente.
La terza chiave è sentire il silenzio, ascolta o guarda, silenzio o musica,freddo o caldo, lavoro o studio, riposo o movimento, basta sentire il silenzio nella tua logica.
La quarta chiave è avere un’intenzione sincera. Basta connettere la meditazione con la tua intenzione. Puoi fortificare la tua meditazione attraverso la tua intenzione.
La quinta chiave è non provare a pensare a che cosa vuoi meditare. Non bloccare i pensieri che vengono naturalmente. Non bloccare il flusso della mente, lascia accadere.
Rimani seduto comodamente, segui la tua intenzione. Ascolta il silenzio senza volere niente.
Non bloccare i pensieri, unisci la mente dove vuoi tu.
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 10/05/2021
La pace per tutti
La pace è diritto di ogni uomo, non è un’opzione. Non è permessa la violenza per stabilire la pace. Bisogna unire i popoli con fraternità. Nessuno vince nella guerra, si muore per niente. Parlare della pace non è uno slogan. La pace è il grido del mio cuore. Sento l’amore senza nessun confine, con buona volontà si ritrova la pace. È’ necessaria un’educazione vera. C’è pace nella coscienza pura.
Nella nostra vita siamo abituati a connettere continuamente con oggetti, situazioni, persone. Quando restiamo attaccati a queste cose allora la pace sparisce. Quando ci liberiamo da questi attaccamenti allora la pace arriva in modo naturale
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 09/05/2021
Ogni giorno prendiamo un voto con noi stessi
Abbraccio la pace, una ricchezza infinita. Senza forma cammino per dare agli altri. Non c’è uno senza l’altro. Uno sparisce quando l’altro resta. I loro compiti sono difficili, nella presenza di lei lui resta in silenzio. Lei scopare alla presenza di lui. Lui tramonta e lei sorge. Lei declina e lui cresce. La pace è il diritto dell’umanità. Non la si può avere con violenza. Non bastano né parole né accordi.
Nel nostro Ashram ogni giorno utilizziamo tre tipologie di polveri da mettere sulla testa. Al mattino presto, dopo essersi lavati e purificati, come prima cosa applichiamo la polvere bianca e prendiamo un voto con noi stessi di avere solo pensieri puri. Poi applichiamo la polvere gialla e promettiamo a noi stessi di essere saggi. Poi, per ultimo, mettiamo la polvere rossa e promettiamo a noi stessi di non sentirci mai stanchi di servire Dio, praticare e cercare la Verità.
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 08/05/2021
Essere qualcuno o essere nessuno
Ho una salute creativa oltre le condizioni. La mia proprietà è tenere niente e tenere TUTTO. Lascio accadere qualunque cosa con assenza di impedimenti. Il mio potere è essere aperto per tutti senza nessun coinvolgimento.
Per te stesso impara ad essere nessuno ma verso il mondo impara ad essere qualcuno. Il nostro buon comportamento, buone qualità portano qualcosa agli altri. Nella diversità noi siamo qualcuno e nessuno, siamo la pace, la tranquillità.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti
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La saggezza del giorno con Swami Joythimayananda”-Satsang durante la Puja del 07/05/2021
Il Maestro
Il Maestro è Brahma, il Maestro è Vishnu, il Maestro è il Sommo Maheswara, Shiva. Il Maestro è il Sommo Brahmana.
Al Maestro che sana l’infermità dell’ignoranza, che salva la vita a chi è ciecco, io mi prostro.
Al Maestro cui natura propria risplende quale gemma del Vedanta, io mi prostro.
Al Maestro che è il Sole, che con la sua luce dischiude la luce del loto del Vedanta, io mi prostro.
A lui, il Maestro che è il Sommo Atman, Atman perenne, l’Atman in quiete assoluta che sente al di là dello spazio puro non soggetto a condizionamenti, al di là della manifestazioni più sottili, a lui mi prostro.
A lui, il Maestro, saldo nella conoscenza e potere del Brahma che porta la collana della conoscenza che conferisce la liberazione e la somma gratitudine, mi prostro.
A lui, il Maestro che accendendo nel discepolo la fiamma e la bellezza dell’Atman trasforma in cenere l’immenso ammasso di legname che è il Karma, accumulate in vite senza numero, io mi inchino.
Non vi è una vera realtà al di là del Maestro, non vi è purificazione superiore, dietro il Maestro. Non vi è alcunché al di sopra dell’esperienza dell’Assoluto. A questo Maestro io mi prostro. Il mio Dio è il Dio dell’Universo. E il mio Maestro è il Maestro dell’Universo. Il mio Atman è l’Atman dell’Universo e a questo Maestro io mi prostro. Egli non ha principio. Il Maestro è la realtà ultima cui nulla è superiore, a questo Maestro io mi prostro.
Camminiamo insieme verso la Verità con amore e pace. La terra e il cielo sono una benedizione e una nutrizione
Il Maestro
Aom Shanti Shanti Shanti