Le leggi dharmiche

Purnamatam purnamitam purnat purnamudachyade
Purnasya purnamadaya Purnameva vasiyate
(Upanishad)

Questo è la pienezza e anche quello è la pienezza
Prendendo la pienezza dalla pienezza rimane sempre pienezza

 

Dharma (dovere) indica le leggi fondamentali universali su cui bisogna basare le proprie azioni per avere il sostegno dell’universo.

Le leggi dharmiche mantengono l’armonia e sostengono lo sviluppo di ogni cosa favorendone la crescita fino alla massima espressione. I principi dharmici valgono per tutti gli esseri viventi.

L’Ayurveda ha un approccio dharmico alla salute e al vivere quotidiano: la vita vissuta secondo il dharma è alla base di tutti i trattamenti, regimi e stili di vita ayurvedici.

L’azione dharmica dà chiarezza, felicità e pace interiore e permette di sentire la pienezza. L’azione contraria al dharma è adharma, restringe la coscienza e produce uno stato di oscuramento.

Tutti nella vita cercano la pace e la felicità, alla fine questa ricerca riconduce l’individuo sulla strada del dharma.

Dharma e Karma
Una delle leggi più importanti del dharma è la legge del karma. Il famoso detto “ciò che semini raccoglierai” simboleggia il karma, nel senso che nella vita, prima o poi, si sperimenta il frutto delle proprie azioni. L’evento di oggi è la causa di ieri, e l’azione di oggi sarà la causa di domani. Seguire il proprio karma è un dharma di ogni individuo.

Dharma e artha
Un altro importante principio dharmico è la giusta comprensione (artha) della vita, che porta la chiarezza e la pienezza. Ogni situazione ha la sua sensazione (bene o male), ma bisogna sempre trasformare questa sensazione in una elevata percezione. Questo è avere una giusta visione che porta alla luce, alla chiarezza.

Dharma e kama
Il dovere e il piacere sono strettamente intrecciati l’uno con l’altro. Non bisogna mai dividere il piacere dal dovere e viceversa.

Dharma e moksha
Ogni individuo non deve dimenticare mai il proprio scopo finale, che è la vera libertà.

Dharma e ahimsa
Un altro importante principio dharmico riguarda la sfera dell’etica, e viene chiamato ahisma o “non violenza”: è la via della virtù. Significa mantenere la predisposizione di non fare male agli altri. Ahimsa riguarda l’azione, la parola e il pensiero; ahimsa è una via da seguire mantenendo una visione d’amore e compassione.

In un mondo in cui i problemi economici e ambientali, la difficile convivenza tra le culture e la difficoltà di uno sviluppo compatibile sono globali (coscienza materiale) risulta sempre più evidente che non è possibile avere successo nella vita o raggiungere la saggezza a spese del prossimo e dell’ambiente che ci circonda.

La pratica giornaliera di canti sacri e la meditazione per invocare la pace e l’amore (coscienza spirituale) trasmette la forza della non violenza nell’impegno di ognuno ed è la sola vera visione globale. La nascita di brahmanesimo e sanatana dharma sono conosciuti come “cultura vedica”.

Dharma è il compito della vita, e da migliaia di anni Bharat porta avanti questa missione, sempre con difficoltà (ma, del resto, un compito facile non è più una missione).

L’essenza della cultura vedica è la pienezza.
La cultura vedica ha lasciato numerosi testi sacri che trattano filosofie, principi e pratiche, i Veda fanno parte di questi testi. Questi testi trasmettono il messaggio divino con differenti linguaggi, per fare comprendere la parola divina a ogni classe della popolazione, dai più eruditi ai più incolti.