I reni: una mamma altruista

Questo articolo è stato pubblicato sulla rivista Yoga Journal Italia, per la rubrica di Swami Joythimayananda dal titolo Laboratorio di Ayurveda.

 

I reni sono un filtro di purificazione delle sostanze nutritive ed emotive.
In sanscrito i reni sono chiamati Vrkka e secondo la filosofia vedica il loro ruolo può essere paragonato a quello di una madre altruista responsabile di tutti gli organi che costituiscono il corpo umano. I reni, infatti, ricevono i nutrimenti per filtrarli, purificando in questo modo il corpo e restituendo le sostanze nutritive ai tessuti per un buon funzionamento di tutti i sistemi funzionali alla vita dell’uomo.
Per questo motivo i reni sono l’organo dominante del sistema urinario, che l’Ayurveda chiama Mutra vaha Srota (canali urinari) e che, oltre ai reni, comprende l’uretere, la vescica, i genitali e la prostata.
I canali sono innumerevoli nell’uomo, ma per la diagnosi ayurvedica se ne definiscono 15 principali, ognuno di questi comprende vari organi, tra i quali uno dominante. I primi quattro Srota sono responsabili dei funzionamenti vitali: Mano vaha (canali mentali), Prana vaha (canali respiratori), Ambuja vaha (canali idrici), Anna vaha (canali del cibo); seguono sette Srota intermedi (canali dei liquidi, del sangue, dei muscoli, del grasso, delle ossa, dei nervi, dei canali riproduttivi) e quattro responsabili dell’eliminazione delle scorie: Sweda vaha (canali per la sudorazione), Artha vaha (canali mestruali), Purish vaha (canali per le feci) e Mutra vaha. Quest’ultimo è il più importante per quanto riguarda il drenaggio di tossine e di prodotti di scarto del metabolismo.

Dopo aver terminato questa determinante funzione di drenaggio, i reni rilasciano nel sangue il glucosio, i sali minerali, gli amminoacidi, le vitamine, le piastrine, i globuli bianchi e rossi; in questo modo, dalla vena renale il sangue può raggiungere la vena cava. Le sostanze dannose in eccesso vengono eliminate attraverso l’urina (un individuo adulto ne espelle circa 1,5 litri al giorno).
Tutti i sistemi del corpo hanno sempre due funzionamenti: purificano e fortificano, ricevono e offrono, assimilano ed eliminano, stimolano e calmano la circolazione (arteriosa e venosa). I reni, infatti, oltre a regolare la concentrazione di acqua, di sali minerali e di potassio nel corpo, svolgono anche un ruolo chiave nel determinare la pressione sanguigna.
Secondo l’Ayurveda, queste doppie azioni hanno una relazione con l’energia dei poli magnetici Sud e Nord. Questi due tipi di energia, positiva e negativa, risultano essenziali per dare forma al flusso della vita (Maya).
L’Ayurveda dedica grande attenzione ai reni perché la vitalità di quest’organo è uno dei fattori più importanti per la felicità e la pace della nostra anima. Praticare Yoga è una delle migliori forme di prevenzione per evitare che si presentino dei disturbi renali. Particolarmente indicati sono alcuni allungamenti presenti in alcune asana come La Posizione della Mezza Luna e Il Triangolo, mentre le torsioni sono ideali per normalizzare il funzionamento renale.

Trasformare le emozioni

Tutte le paure sperimentate nella vita si depositano in forma sottile nei reni e nelle ghiandole surrenali. Non a caso quando siamo particolarmente spaventati avvertiamo l’esigenza di urinare.
L’uomo saggio non si preoccupa mai di ciò che è successo in passato o che si potrà verificare in futuro, ma affronta ogni problema in modo distaccato. Tuttavia, le paure possono nascondersi in profondità, anche in modo inconscio. Attaccamento, gelosia, ignoranza, paura, preoccupazioni, desideri eccessivi, insicurezza, aspettative, e tensioni indeboliscono i reni e le ghiandole surrenali.
Inoltre l’uso di stimolanti, come droghe, tabacco, alcool, caffeina e cioccolata possono provocare nel tempo danni irreparabili.
Secondo l’Ayurveda il trattamento più indicato per rimuovere gli strati emotivi in accumulo nei reni è il Panchakarma, che consiste in cinque azioni di purificazione intensiva del nostro organismo (purificazione di colon, intestino, stomaco, i cinque sensi e scatola cranica).

Per sciogliere blocchi emozionali può essere di aiuto anche la buona abitudine di praticare regolarmente Pranayama, Bhanda, Mudra e Kriya, oltre al canto di mantra e meditazione.

Per un migliore funzionamento dei reni

  1. Bere acqua bollita per pochi minuti e lasciata raffreddare.
  2. Non bloccare mai lo stimolo di urinare.
  3. Svuotare la vescica a intervalli regolari.
  4. Tenere i genitali e la zona pubica pulita per evitare qualsiasi tipo di infezione.
  5. Mantenere dei giusti livelli di zucchero nel sangue
  6. Livelli oltre la norma sono dannosi e possono causare un rapido danneggiamento della funzione renale.
  7. Evitare i farmaci che possono danneggiare i tessuti renali.
  8. Astenersi dall’uso di alcol e tabacco.
  9. Praticare esercizio fisico in modo regolare in base alle proprie capacità fisiche.
  10. Per gestire la pressione sanguigna, proviamo a condurre una vita, mantenendo un atteggiamento satvico, positivo , equanimo in ogni situazione.

Alimentazione per i reni sani

  1. Sostituire caffè e te con una tisana.
  2. Mangiare spesso frutta fresca e particolarmente acquosa come papaia, anguria, albicocche, Amlaki (Phyllanthus emblica), uva, mirtilli, olive, pesche, pere e fragole
  3. Nutrirsi con verdure ricche di acqua come zucche, ravanelli, carote, cipolle, melanzane, cetrioli, lattuga, rape, rafani, spinaci, portulaca (Portulaca oleracea), cetrioli americani (Cucumis utilissimus Roxb).
  4. Assumere nella dieta la giusta varietà e quantità di proteine, come quelle presenti nella soia verde e nelle lenticchie.
  5. Ridurre gli alimenti ricchi di potassio e di sodio, come patate, piselli, noci, fagioli, frutta secca.
  6. Evitare l’uso di troppi grassi nella dieta e anche di carne, pesce, uova e alimenti non-vegetariani.
  7. Astenersi dal consumo di prodotti surgelati e artificiali.